Primo è stato il 300, poi è arrivato il 350. Ora è il turno del 325 CV, la casa di Hamamatsu con l’arrivo del Suzuki DF 325A mostra come, passo dopo passo, stia provando ad occupare tutte le posizioni utili nella fascia alta del mercato dei fuoribordo.
È evidentemente una politica a livello globale, in Italia il DF 325A per il momento non è neanche in listino, che ben racconta come Suzuki nel mondo del diporto stia portando avanti una strategia decisamente aggressiva.
Suzuki DF 325A ha anche la peculiarità di essere l’unico propulsore in questa fascia di mercato, con più di 300 cavalli di potenza sotto alla calandra, capace di funzionare anche con benzina a 91 ottani (RON 91).
Il numero di ottano misura, in estrema sintesi, la resistenza alla detonazione di qualsiasi carburante. È il primo (ma non l’unico) metro di giudizio per la qualità della benzina: maggiore è la resistenza alla detonazione, migliore è il lavoro che il carburante è in grado di effettuare all’interno di un cilindro (alle normali pompe di benzina ci riforniamo di quella a 95, ma possiamo scegliere quella più costosa a 98, e sono anche disponibili sul mercato – soprattutto in Nord Europa – benzine di alta qualità, con RON pari a 100). La RON 91 è quindi una benzina di qualità leggermente più bassa, spesso impiegata per usi di lavoro.
La misurazione RON (cioè Research Octane Number) è effettuata in laboratorio con motore che gira a a 600 giri al minuto, la MON (Motor Octane Number) avviene invece con il motore che gira a 900 giri al minuto.
Di base l’ultimo nato (presentato ufficialmente al recente Salone di Düsseldorf) vive sullo stesso blocco e ha le stesse caratteristiche del fratellone DF 350 A ed entrambi vengono realizzati nello stabilimento di Toyokawa.
Tra le caratteristiche spiccano un notevole rapporto di compressione: 12.0:1, un innovativo sistema di iniezione diretta dell’aria, la presenza di due sofisticati iniettori per cilindro, una nuova architettura dei pistoni e un rapporto di riduzione a ben 2.29:1.
Un altro elemento di novità assoluta è l’adozione, qui sul 325 come sul 350, di un piede dotato del Suzuki Dual Prop System. Si tratta della prima applicazione su fuoribordo di un sistema di propulsione a eliche controrotanti sullo stesso asse: due eliche, ciascuna a tre pale, che si muovono in senso contrario.
All’atto pratico, la spinta di sei pale, anziché delle tre che solitamente monta una propulsione convenzionale, dà vantaggi rilevanti in termini di accelerazione e di governo dell’imbarcazione, facilitando il mantenimento di una rotta rettilinea, con un incremento della velocità massima.
Suzuki DF 325A – La scheda tecnica
Architettura | V6 – 55° DOHC 24-Valve |
Iniezione | Electronic Fuel Injection |
Cilindri | 6 |
Cilindrata cm3 | 4,390 |
Alesaggio × corsa mm | 98 x 97 |
Potenza massima kW (HP) | 239.0 (325) |
Timoneria | Remota |
Giri massimi | 5,300 – 6,300 |
Capacità riserva olio | 8.0 litri |
Alternatore | 12V 54A |
Trim | Power Trim and Tilt |
Rapporto di riduzione | 2.29:1 |
Peso kg | X : 149 XX : 153 |