Miart, Arte in movimento

Ripartire dal futuro è stata l’esortazione della ventiseiesima edizione di Miart che sceglie di aprire l’esposizione con la giovane arte internazionale

by Barbara Borgonovo

Miart è una fiera in cui arte contemporanea, arte moderna e design in edizione limitata dialogano tra loro, esplorando le relazioni tra il passato e il presente della creatività e presentando al pubblico la più ampia offerta cronologica, dall’arte dell’inizio del secolo scorso fino alle opere delle generazioni più recenti. Quest’anno la fiera si è articolata in tre sezioni,Established, Decades ed Emergent per racchiudere la programmazione dei centoquaranta spazi coinvolti. 

Miart con le sue 151 gallerie provenienti da 20 Paesi resta un appuntamento imprescindibile per il pubblico e i collezionisti italiani e internazionali alla ricerca di grandi capolavori del Novecento, delle ultime generazioni di artisti contemporanei e del design d’autore.

Established ha ospitato, per la prima volta tutte insieme, gallerie che espongono opere della più stretta contemporaneità e quelle dedite all’arte del XX secolo non tralasciando quelle attive nel settore del design da collezione e d’autore, proponendo così una selezione che spazia dai maestri del Novecento alle produzioni più recenti.

Established, la sezione principale, ha ospitato in modo inedito gallerie che espongono opere della più stretta contemporaneità assieme a quelle dedicate all’arte del XX secolo, non tralasciando quelle attive nel settore del design da collezione e d’autore.

Miart 2022

Decades, a cura di Alberto Salvadori, ha esplorato la storia del secolo scorso attraverso progetti monografici dagli anni Dieci del Novecento agli anni Dieci del Duemila. Qui merita una menzione speciale la Galleria dello Scudo con uno stand interamente dedicato a Toti Scialoja, poeta, pittore e importante mentore di artisti come Mario Schifano, Jannis Kounellis o Tano Festa a cui dedicò l’opera – record da Christie’s – “Via Veneto 2”. 

Tra gli artisti in mostra erano presenti alcuni dei protagonisti della 59^ Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, quali Carla Accardi, Tomaso Binga, Miriam Cahn, Giulia Cenci, Gabriel Chaile, Louise Nevelson, Joanna Piotrowska, Grazia Varisco, solo per citarne alcuni.

Emergent, a cura di Attilia Fattori Franchini, era dedicata alle giovani gallerie la cui programmazione è incentrata sulle ultime generazioni. Sono state venti le gallerie emergenti che hanno confermato la maggiore inclinazione a questo nuovo evento fieristico, con una particolare apertura e attenzione anche nei confronti di un accurato bacino galleristico internazionale. In questo lungo corridoio di booths di risalto sono state le gallerie italiane Alessandro Albanese e UNA Gallery che hanno presentato due solo show dedicati alla pittura, due allestimenti immersivi rispettivamente di Noah el Hachen e Thomas Berra.

Milano si è animata con una ricchissima artweek. Dal centro alle periferie, dagli spazi no profit ai musei istituzionali: tutti hanno fatto rete. Senza dimenticare le importanti aperture di Elmgreen & Dragset in Fondazione Prada e Steve McQueen in Pirelli HangarBicocca, fino alle rassegne sulle realtà dei singoli quartieri.

Battesimo milanese invece per Sans Titre di Parigi che ha proposto il dialogo tra l’opera di Alicia Adamerovich ed Ezio Gribaudo, allestimento molto ben bilanciato tanto quanto l’alternarsi di sculture e dipinti di Josephine Baker e Catalin Pislaru presentati dalla galleria Nir Altman di Monaco. Il layout generale della fiera restituisce una sensibilità e un’accuratezza quasi più vicina a un’esposizione museale che a un evento fieristico.

DECADES, A CURA DI ALBERTO SALVADORI, HA ESPLORATO LA STORIA DEL SECOLO SCORSO ATTRAVERSO PROGETTI MONOGRAFICI DAGLI ANNI ’10 DEL NOVECENTO AGLI ANNI ’10 DEL DUEMILA

I progetti, scrupolosamente selezionati, avevano l’obiettivo di comporre una fiera coerente e accurata. L’intento è stato quello di promuovere il dialogo tra lavori iconici e nuovi talenti ed esaltare la tradizione, con un occhio sempre rivolto al futuro.

Quella di questa edizione è stata una ripartenza elegante, senza nessun colpo di teatro, ma che ha cadenzato con grande equilibrio nuove proposte con importanti lavori storici. Tra questi emergono sicuramente l’opera murale di Chung Eun-Mo allestita dalla galleria Monica De Cardenas; un’insolita scultura paesaggistica di Salvo alla galleria Norma Mangione; una proiezione laser realizzata da Mario Airò per la galleria Vistamare di Pescara e un interessante contrappunto di opere di Daniel Crews-Chubb e Kevin Francis Gray nello stand della galleria Eduardo Secci.

Numerose le partecipazioni di gallerie di alto spessore come Lia Rumma (Milano, Napoli), Kaufmann Repetto (Milano, New York), Galleria Continua (San Gimignano, Pechino, Les Moulins, L’Avana, Roma, San Paolo, Parigi, Dubai), Mazzoleni (Londra, Torino) e tante altri che sono ormai familiari per i frequentatori della fiera.

EMERGENT, LA SEZIONE A CURA DI ATTILIA FATTORI FRANCHINI, ERA DEDICATA ALLE GIOVANI GALLERIE E CHE ECCEZIONALMENTE È STATA POSTA ALL’INGRESSO DEL PERCORSO ESPOSITIVO, COSÌ DA DARE RISALTO ALLA RICERCA DELLE PIÙ RECENTI GENERAZIONI DI GALLERISTI E ARTISTI.

Importante anche la presenza di artisti mid-career italiani e internazionali come nel caso delle minuziose composizioni stellate realizzate da Flavio Favelli ed esposte da Francesca Minini; delle oramai caratteristiche stratificazioni di polvere rosa dell’artista Sophie Ko scelte dalla galleria Renata Fabbri; o delle pitture dalle tonalità accese delle artiste Linnet Panashe Rubaya e Teresa Kutala Firmino da Osart gallery. Stimolante inoltre scovare tra i vari stand le opere di alcune tra quelle esposte anche alla Biennale d’Arte di Venezia come la straordinaria pittrice svizzera Miriam Cahn, le eccellenti italiane Giulia Cenci, Grazia Varisco e Carla Accardi o l’artista ucraina Louise Nevelson alle galleria Giò Marconi. Degna di nota è infine la piccola mostra organizzata da Luca Beatrice per lo spazio di Intesa SanPaolo, che celebra la giovane arte italiana selezionando artisti come Paola Angelini, Sabrina Casadei, Rudy Cremonini, Diego Gualandris e Giuseppe Mulas.

(Miart, Arte in movimento – Barchemagazine.com – Giugno 2022)