Dal 22 luglio e fino a ottobre la passeggiata del molo del borgo sardo accoglierà quattro “libri-sculture” in pietra e marmo di Carrara incisi da Marco Nereo Rotelli
Il rapporto tra arte, cultura e impresa non solo è auspicabile ma anche fondamentale per salvaguardare le bellezze del nostro pianeta. Unox Casa, brand dedicato al mondo domestico nell’ambito della cucina Made in Italy, si fa promotore da tempo di iniziative in questa direzione. Porto Rotondo dal 22 luglio ospiterà le suggestive opere della mostra “Lib(e)ri per il mare” di Marco Nereo Rotelli.

All’evento inaugurale saranno presenti insieme all’artista, il Commodoro Sandro Onofaro, il Presidente del Consorzio Leonardo Salvemini, il Conte Luigi Donà dalle Rose, Presidente Fondazione Donà dalle Rose, il sindaco della città di Olbia Settimo Nizzi, il Presidente Fondazione Luciana Matalon di Milano Nello Taietti, il Presidente Assomarinas, Roberto Perocchio, Francesco Tocci, Comandante di Fregata Marina Militare, il direttore Confindustria Centro e Nord Sardegna Giansimone Masia. Per la cerimonia inaugurale l’artista Eleonora Sale, si esibirà all’arpa con brani di musica classica.
L’artista Marco Nereo Rotelli
Marco Nereo Rotelli è nato a Venezia nel 1955, dove si è laureato in architettura nel 1982. Da anni persegue una ricerca sulla luce e sulla dimensione poetica che Harald Szeemann ha definito come “un ampliamento del contesto artistico”. Rotelli ha creato negli anni una interrelazione tra l’arte e le diverse discipline del sapere. Da qui il coinvolgimento nella sua ricerca di filosofi, musicisti, fotografi, registi, ma principalmente il suo rapporto è con la poesia che, con il tempo, è divenuta un riferimento costante per il suo lavoro. Nel 2000 ha fondato il gruppo Art Project, oggi diretto da Elena Lombardi e composto da giovani artisti e architetti, con il quale realizza numerosi interventi e progetti di installazione a tema L’arte Urbana. Questo suo impegno gli è valso la partecipazione a otto edizioni della Biennale di Venezia, oltre a numerose mostre personali e collettive. È stato invitato dalla North Western University (Chicago) come artist-in residence (inverno 2013). Le sue opere sono presenti nei musei e importanti collezioni private di tutto il mondo. Di lui hanno scritto alcuni tra i più importanti critici d’arte, oltre a poeti, scrittori, filosofi e personalità della cultura internazionale, alimentando un’importante raccolta bibliografica sul suo lavoro.
L’arte non è Natura, ma può trasmettere messaggi importanti per il Pianeta. Seguendo questa filosofia Marco Nereo Rotelli prende una materia pura, come la pietra, il marmo di Carrara e vi incide dei versi poetici che sono un incipit ad amare la Natura e il mondo. Scolpite sulla pietra le parole acquisiscono un’altra intensità, il pensiero diventa azione. I primi versi sono un omaggio a Grazia Deledda, premio Nobel per la letteratura. “Siamo canne e il vento è il nostro divenire”. “Siamo soggetti al vento, ad abbassarci fino alla terra, ma abbiamo anche la forza di rialzarci”. Il vento, poi, determina quello che può accadere. È una riflessione sul destino, ma anche su come la Natura può cambiare il destino, su quello che l’umanità sta vivendo in questo momento. Un invito a soffermarsi sulla capacità dell’uomo stesso di intraprendere la giusta direzione.
Due libri sono dedicati ai versi di Percy Bysshe Shelley, poeta britannico che amava il nostro mare, uno dei lirici romantici più celebre. Le sue parole risuonano come le onde del mare e trasmettono l’energia del divenire, la forza della Natura. “I raggi della Luna baciano il mare… Mentre il vento respira leggero”. L’ultimo verso scolpito è di Eugenio Montale: “Essere vasto è diverso e insieme fisso” dalla poesia Mediterraneo, della raccolta Ossi di Seppia. Il poeta affascinato dalla voce del mare: dallo scaraventarsi delle onde contro la costa cerca una somiglianza tra il movimento incessante delle onde e il suo animo. L’opera artistica di Marco Nereo Rotelli affida alla poesia un messaggio che va dalla metafora del mare che unisce i distanti e tocca punti del mondo diversi fino ad arrivare alla soggettività dell’uomo. I libri di marmo sono visti come i quattro punti cardinali che invitano il Sud, l’Est, il Nord e l’Ovest a una dimensione interiore protesa al mare, al mondo, all’intera umanità.
(Lib(e)ri per il mare, letteratura e arte si incontrano a Porto Rotondo – Barchemagazine.com – Luglio 2022)