Lo scafo è in acciaio, le sovrastrutture sono in alluminio, ed è lungo 69 metri. Il progetto Benetti FB269 è stato protagonista di uno spettacolare trasferimento a Livorno per cominciare le sue attività di allestimento.
In realtà questo megayacht ha già un suo nome definitivo decisamente più affascinante, si chiama Spectre ed è stato progettato e realizzato per uno dei più fedeli clienti del cantiere, l’italo-americano John Staluppi, al suo terzo Benetti.
Il design è tutto italiano, con gli le linee esterne curate da Giorgio M. Cassetta mentre gli interni sono stati sviluppati dal team di interior design Benetti. Spectre, che sarà varato all’inizio dell’estate 2018, si sviluppa su cinque ponti, un layout concepito per dodici ospiti che possono usufruire di due cabine armatoriali, di cui una dotata di un’intera terrazza privata con zona prendisole e vasca idromassaggio, due cabine Vip sul ponte principale e altre due per gli ospiti al ponte inferiore.
Spectre è anche un concentrato di tecnologia applicata ad un megayacht, da segnalare il Ride Control – assoluta novità per questa tipologia di imbarcazioni – che permette un notevole incremento della stabilità di navigazione – e le linee di carena del tipo Hi Speed Cruising Hull, progettate dallo studio olandese Mulder Design, concepite sia per ottenere la massima efficienza di navigazione con un’autonomia di 6.500 miglia a 12 nodi, sia una velocità massima di circa 21 nodi, superiore del 30% rispetto a una carena dislocante tradizionale.
BENETTI FB269 M/Y SPECTRE – SPECIFICHE TECNICHE
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(Arriva “Spectre”, 69 metri di Benetti – Barchemagazine.com – Marzo 2017)
