Volvo, workshop su prevenzione molestie nei luoghi di lavoro

Volvo, con la partecipazione di Volvo Penta e Volvo Trucks, in collaborazione con l’associazione REA-Reagire alla Violenza, ha organizzato Mi-Oppongo, workshop sulla prevenzione di molestie, violenze e discriminazioni sui luoghi di lavoro

Purtroppo all’alba del nuovo millennio l’abuso sui più deboli è un tema di attualità largamente denunciato. Nella conferenza moderata dalla giornalista Nathania Zevi, ad illustrare le diverse chiavi di lettura e le questioni da trattare, è stato un panel ricco di professionalità, competenze e spessore. Un gruppo qualificato di relatori attivi a vario titolo in questo ambito e che ha illustrato le azioni da compiere, il comportamento da tenere e l’obiettivo da raggiungere.

Da sinistra: Maria Silvia Sacchi, Giornalista, Family Business Forum e cofondatrice di Rea; Lucilla Bottecchia, Psicologa e partner di Wise Growth; Domenico Pietropaolo, Local Manager Volvo Penta, Silvia Belloni, avvocata, presidente e cofondatrice di Rea, Massimo Luksch, Human Resources Director Volvo Trucks Italia, Giovanna Badalassi, Economista, Paola Cerullo, Avvocata, Giovanni Dattoli, Managing Director Volvo Trucks Italia.

L’obiettivo della giornata e l’impegno della multinazionale svedese è dichiarata nelle parole introduttive di Zevi: “Con voi, oggi, mano nella mano, si fa un passo molto importante e mi viene da dire per niente scontato. Non a caso, forse, voi di Volvo, con questo workshop aprite una strada, in Italia, anche perché avete nel vostro Dna più di qualcosa di scandinavo, una sintesi e una contaminazione che senz’altro ci aiuta”.

Un vero e proprio glossario per riconoscere molestie e violenze sui luoghi di lavoro e percorsi nelle scuole per educare alla legalità e al rispetto. Questo il progetto #MiOppongo che l’associazione REA-Reagire alla violenza ha avviato con Volvo Trucks e Volvo Penta: Perché le aziende etiche possano svolgere percorsi virtuosi al loro interno e possano esportare all’esterno in qualità testimonial fra le nuove generazioni, strumenti efficaci di prevenzione alla violenza di genere”, spiega l’avv. Silvia Belloni, Presidente REA.

REA-reagire alla violenza è un’associazione del terzo settore che promuove attività di informazione e sensibilizzazione per la prevenzione della violenza su donne e minori.

Pina Picierno, Vicepresidente del Parlamento Europeo e cofondatrice di REA, Giovanni Dattoli, Managing Director Volvo Trucks Italia, Silvia Belloni, avvocata, presidente e cofondatrice di REA, Paola Cerullo, Avvocata, Lucilla Bottecchia, Psicologa e partner di Wise Growth, Giovanna Badalassi, Economista, Maria Silvia Sacchi, Giornalista, Family Business Forum e cofondatrice di REA, Domenico Pietropaolo, Local Manager di Volvo Penta Italia hanno raccontato una realtà nella quale quotidianamente si cerca di rispondere alla violenza subita da molte donne, con attività concrete e sempre più condivise, anche nel mondo delle aziende.

Volvo già nel 2019 si è classificata al quarto posto nella classifica del “Great Place to Work” for women.

Giovanni Dattoli e Domenico Pietropaolo con Silvia Belloni.

Di grande interesse l’analisi delle politiche europee per la prevenzione della violenza contro le donne con le definizioni di molestia e violenza, i reati e i comportamenti da sanzionare ma anche uno sguardo all’economia di genere e alle nuove modalità di lavoro. Cultura ed educazione, come sottolineato dai due manager di Volvo Trucks e Volvo Penta, sono il punto di partenza fondamentale per il rispetto di genere sul posto di lavoro. “La nostra direzione è sempre stata data dalla cultura aziendale permeata dalla cultura svedese. La Svezia ha la cultura del rispetto delle persone nel Dna”, afferma Giovanni Dattoli, Managing Director Volvo Trucks Italia, che aggiunge: “Le nostre politiche di recruiting sono chiare, nella short list finale delle selezioni i due generi devono essere rappresentati sempre al 50%. Peraltro, per certe mansioni è molto difficile trovare donne sul mercato del lavoro, missione quasi impossibile per quanto riguarda la professionalità di meccanico. Lo sforzo che stiamo facendo è di comunicazione e di promozione di questa professione, anche attraverso partnership con scuole tecniche. Per altre posizioni invece ancorché difficile trovare le competenze ricercate nel genere femminile, mettiamo sotto pressione i nostri recruiter per cercare i giusti profili sul mercato

Anche Domenico Pietropaolo, Local Manager di Volvo Penta Italia conferma: “Orgogliosamente facciamo parte di un’azienda che nel quotidiano dimostra grande sensibilità per determinate tematiche senza però sottolineare nessun tipo di questione legata al genere, parlando specificamente di Volvo Penta, i grandi risultati degli ultimi anni lo dimostrano, e parliamo di un’azienda dove il presidente è Hellen Mellquist, e numerose posizioni apicali sono presidiate da colleghe con track record e risultati straordinari’’.

Questo workshop ci invita al tavolo delle diversità, che deve diventare anche quello dell’inclusione. Nella nostra mission viviamo quotidianamente una profonda collaborazione fra noi e la società. Vogliamo condividere certi virtuosismi che noi interiorizziamo giornalmente, con la società nella quale viviamo per estendere i vantaggi e le consapevolezze ad ogni individuo”, afferma Giovanni Dattoli.

Volvo Trucks e Volvo Penta con progetti diversi ma con un’identità comune sono unite nella lotta contro la violenza e la discriminazione di genere, per questo la collaborazione con REA-Reagire alla violenza in questo evento è solo una conferma di quanto impegno e dedizione l’azienda svedese dedica alle pari opportunità.

Al workshop i manager di Volvo hanno sottolineato l’importanza di investire in progetti dedicati anche alla formazione dei giovani. “Numerose le attività che Volvo svolge per allineare i linguaggi e i pensieri su queste tematiche. Queste attività non sono solo indirizzate ai colleghi di oggi, ma desideriamo condividere la filosofia di Volvo con i lavoratori di domani, che oggi sono sui banchi di scuola. Con questo progetto stiamo promuovendo la nostra cultura aziendale anche nelle scuole. È importante, infatti, condividere la visione dell’azienda ed esportarla fuori dalle nostre mura. Per questo, insieme all’associazione REA, realizzeremo altre iniziative che vedranno coinvolti gli studenti. Come il progetto pilota che prenderà avvio al liceo Parini di Milano a Ottobre , in cui due avvocati in due incontri con gli alunni spiegano cosa costituisce reato, la cultura del rispetto, il peso delle parole usate…”, ha illustrato Domenico Pietropaolo, Local Manager di Volvo Penta. “In questo modo la tematica diventa nota e si diffonde: si trasferisce nei giovani anche attraverso i social e quindi diventa generale. Per questo formare ed educare diventa importantissimo: è il modo per evitare che certi comportamenti siano ripetuti soprattutto tra i giovani che saranno gli adulti di domani”.