VanDutch 40, a lifestyle boat

Anche l’occhio vuole la sua parte e VanDutch sa come soddisfarlo. Il 40 però ha anche una buona carena che garantisce performance elevate in tutta sicurezza

by Niccolò Volpati

Le onde sul lago è difficile trovarle anche perché quando ci sono è probabile che le condizioni meteo suggeriscano di rimanere in porto. In ogni caso, mi trovo in una classica domenica estiva sul Garda. Poco vento, al massimo un po’ di brezza e lago piatto. Ma come quasi tutte le domeniche estive, le barche che lo attraversano non mancano. E così, al timone di VD 40, inizio ad attraversare le loro scie. 

L’interno è una zona relax e non è prevista una cuccetta per trascorrere la notte. Buona l’abitabilità perché l’altezza consente di viverla sempre in piedi.

La carena si comporta bene anche a velocità elevata: la V di prua le fende e subito dopo la barca riacquista il suo assetto. Il passaggio sull’onda non ha conseguenze. L’assetto mi sembra leggermente seduto sulla poppa, forse degli interceptor avrebbero giovato. Accelerando, comunque, la barca si stende e rimane parallela alla superficie dell’acqua e anche la visibilità verso prua non è compromessa. Tra i 2200 giri, quando si raggiunge la planata a 18 nodi, fino a 3000, quando il Gps indica circa 30 nodi di velocità. La massima l’ho raggiunta a 3640 giri e 38,8 nodi e la sensazione che si ha al timone tra 30 e 38 nodi è appunto molto positiva.

I consumi sono molto contenuti: alla massima si arriva a 155 litri/ora e per planare ne bastano 54.

La barca è stabile, la carena ben piantata sull’acqua e virando a tutta barra la sensazione non cambia. In sala macchine ci sono due Volvo D6 da 380 cavalli ciascuno con i piedi poppieri. Si tratta della motorizzazione standard. Quella optional è rappresentata sempre da una coppia di D6, ma da 440 cavalli ciascuno. A mio avviso quella standard è più che sufficiente. La velocità non manca. Il range tra minimo di planata e massima è di oltre 20 nodi, cioè un ventaglio ampio per scegliere quella di crociera, sia in base alle necessità del timoniere, sia in base alle condizioni meteomarine. Inoltre, i consumi sono davvero molto contenuti attestandosi tra i tre e i quattro litri per miglio a qualsiasi andatura di crociera, anche se non credo che la coppia di 440 cavalli li farebbe aumentare di molto

In navigazione è maneggevole, stabile e sicura anche nel passaggio sull’onda. La V di prua svolge egregiamente il suo compito garantendo comunque ottime prestazioni.

Lo scafo, rispetto al progetto originario, è stato leggermente modificato. Quello nuovo è più lungo di 25 cm e anche le fiancate e la tuga hanno guadagnato 25 cm. Senza intaccare le prestazioni e senza appesantire la linea, i benefici ottenuti sono due: maggior protezione dagli spruzzi in pozzetto e maggiore abitabilità sottocoperta. La coperta è asciutta anche grazie al parabrezza che prosegue fino a metà pozzetto. Quando si vira stretto sull’onda lo si apprezza perché evita che l’acqua arrivi ai passeggeri seduti sui divanetti. Il layout è fedele all’idea di day boat. A poppa c’è un prendisole da tre posti e un divanetto a L in grado di ospitare comodamente sei persone. Al centro, il tavolino ingloba anche uno dei frigoriferi. La dotazione per il freddo non è al risparmio. I frigoriferi sono due e in più c’è un ice maker.

La plancia, collocata sulla dritta, è ergonomica. Volante e manette sono a portata di mano e la distanza del divanetto per il pilota e il copilota è giusta. Altre due sedute sono state ricavate sul retro del divanetto del pilota e si ricollegano all’area living del pozzetto. In plancia ci sono due display Garmin da 12 pollici in grado di fornire tutte le informazioni per la navigazione, la cartografia e i dati motore. Inoltre, attraverso questi due plotter, si ha un controllo completo sulla domotica di bordo, l’aria condizionata e l’entertainment. La caratteristica di VD 40, come di tutti gli altri modelli del cantiere, è quella di avere una tuga tutta sgombra. Non c’è prendisole, né battagliola o tientibene per accedervi con facilità. Ci si può andare quando la barca è ormeggiata in porto o in rada, ma non è uno spazio allestito, proprio per non intaccare l’estetica della barca. L’unica presenza sono due passauomo a filo che servono per aerare e illuminare con la luce naturale, gli spazi interni. L’allestimento degli interni è da day boat con una cucina e un divanetto lineare, oltre al bagno in un locale separato. Non è invece prevista una cuccetta. Mi sarei aspettato che ci fosse la possibilità di scegliere tra un layout per le uscite giornaliere e uno per le crociere a corto e medio raggio per due persone.

Engine room
Le costanti sono Volvo Penta, piedi poppieri e diesel. Quello che si può scegliere è la potenza. Come standard sono previsti due D6 da 380 cavalli e come optional gli stessi motori ma da 440 cavalli.

Cantiere del Pardo
Via Fratelli Lumière, 34
I-47122 Forlì (FC)
T. +39 0543 782404
www.vandutch.com

PROGETTO
Mulder Design (naval architect, interior and exterior design)

SCAFO
Lunghezza f.t. 12,48m • Larghezza massima 3,42m • Pescaggio 0,90m • Dislocamento a vuoto 10.600 kg • Serbatoio carburante 850 l • Serbatoio acqua 170 l

MOTORE
2xVolvo Penta D6 380 • Potenza 280 kW (380 cv) • Ciclo operativo 4 tempi • 6 cilindri in linea • Rapporto di compressione 1,69:1 • Cilindrata 5,5 l • Regime di rotazione massima 3500 giri/minuto • Peso a secco 770 kg

Certificazione CE
CAT B

PREZZO
A partire da € 635.000 (Iva esclusa) con 2 Volvo Penta D6-380/DPI Stern Drive (Diesel) (Dicembre 2022)

(VanDutch 40, a lifestyle boat – Barchemagazine.com – Dicembre 2022)