Il Marina di Teulada, gruppo Marinedi, si trova in un tratto di quaranta chilometri di costa caratterizzato da oasi naturalistiche e piccole baie dalle acque cristalline, contornate dalla tipica macchia mediterranea
by Carla Pagani – photo by Emanuele Didu
C’È CHI FUGGE IN AEREO AI CARAIBI O ALLE MALDIVE. Chi cerca l’esotismo in Thailandia. Chi, a bordo di una barca a vela o su uno yacht a motore, cerca l’azzurro intenso del mare greco oppure, in Italia, quello più conosciuto del nord della Sardegna. Eppure a sud della seconda isola più grande del nostro paese, nel cuore del Sulcis Iglesiente, si trovano spiagge bianche magnifiche, acqua cristallina e verdi colline che si gettano dolcemente in mare.

Il porto turistico di Teulada si trova a pochi chilometri dall’elegante cittadina da cui prende il nome e costituisce l’approdo ideale per scoprire le bellissime coste del sud della Sardegna.
Come quelle di Teulada, un vero gioiello del Mar Mediterraneo. Quaranta chilometri di costa caratterizzati da oasi naturalistiche e piccole baie contornate dalla macchia mediterranea. Panorami incomparabili e vegetazione incontaminata. È qui che, nella stretta insenatura di Porto Budello, si affaccia il Marina di Teulada, uno dei porti turistici del gruppo Marinedi che ha fatto dell’alta qualità dei servizi offerti la sua cifra stilistica, da nord a sud, isole comprese. Protetto a nord-est da una diga di sottoflutto interamente banchinata e a sud-est da una diga di sopraflutto a due bracci, il Marina ha 300 posti barca e vanta banchine per oltre 800 metri di lunghezza e tre pontili galleggianti.

Il territorio di Teulada è caratterizzato da un susseguirsi di litorali frastagliati, piccole baie e spiagge dalla sabbia finissima e dal mare cristallino. Lungo le coste, ricoperte da una fitta e rigogliosa macchia mediterranea, si ergono maestose le antiche torri di avvistamento, costruite per contrastare le frequenti incursioni ad opera dei Saraceni. Ne sono esempio la torre di Porto Budello, che sorge in prossimità della spiaggia de Su Portu de S’Arena e del Porto Turistico di Teulada, e la torre che domina il promontorio di Capo Malfatano. Particolarmente interessanti i Nuraghe dislocati nell’area. Il villaggio che poi avrebbe dato origine a Teulada fu fondato nel periodo romano nella piana di Tuerra, nei pressi della chiesetta campestre di Sant’Isidoro. All’epoca era conosciuto con il nome di Tegula, dal latino tegola, un richiamo alla fiorente produzione di terracotta della zona. Nel XVII secolo, a causa delle incursioni saracene, venne spostato sempre più nell’entroterra, sino a dove si trova attualmente.

Molti i servizi, tra cui un bar, un ristorante, una lavanderia, un mini market. E in autunno verrà aperto anche un cantiere: un utile pit stop a disposizione dei clienti che dovessero avere bisogno di assistenza sulla propria barca. «Qui sembra di stare in una cala, più che in un vero porto», dice fiera della bellezza della sua terra la direttrice del Marina di Teulada Barbara Lai. «Il nostro è un porto per chi vuole stare tranquillo, godersi la natura, stare lontano dal caos». Tante le barche a vela, ma anche gli yacht a motore, come quello di Giorgio Armani. Già, un posto meraviglioso dove si può respirare l’odore del mare e dell’elicriso senza correre il pericolo di venire disturbati. «E anche quando c’è vento forte, basta allontanarsi di un miglio dal porto per trovare una caletta dove poter trascorrere tranquilli il tempo e gettarsi in acqua». Dunque, pace assoluta. Solo il mare e il cielo.




Dal punto di vista enogastronomico, a Teulada si possono degustare diversi prodotti tipici come il Sa Tunda, un pane di semola di grano duro dalla forma a sette punte o “pizzi”, come i giorni della settimana, caratterizzato da una crosta croccante all’esterno e dalla mollica soffice all’interno. Tra le prelibatezze non possono mancare i vini della Cantina Santadi che produce rosati quali il Carignano del Sulcis; rossi quali il Monica di Sardegna e il Cannonau, e bianchi quali il Vermentino di Sardegna. Nel territorio di Santadi è possibile inoltre visitare le grotte de Is Zuddas, il cui percorso turistico si estende per circa 500 metri e durante il quale è possibile ammirare stalattiti, stalagmiti e le eccentriche di aragonite, caratteristica e simbolo di queste grotte. Tra le ricorrenze dell’estate teuladina, imperdibile è la Sagra del Pescatore che si svolge nel Porto Turistico, durante la quale viene celebrata la Madonna del Pescatore.
Qual è stato l’impatto di un anno di Covid? Barbara Lai non ha dubbi: «La realtà dei fatti ha per fortuna smentito le nostre più buie previsioni. Pensavamo che le conseguenze di un anno difficile come questo sarebbero state pesanti». Invece le cose sono andate diversamente. «Il nostro bilancio è assolutamente positivo». A Marina di Teulada prima c’erano soprattutto stranieri. Il Covid ha cambiato le carte in tavola e sono arrivati gli italiani, che hanno preferito riportare la barca in Italia, o averla più vicino di quanto non accadesse in passato, per poterla utilizzare in un anno in cui la possibilità di godere di uno spazio autonomo, indipendente e soprattutto sicuro ha giocato un ruolo di primo piano. La barca è stata percepita come un luogo protetto per vacanze tranquille, al riparo dai pericoli del contagio. E c’è da scommettere che questa tendenza non verrà invertita rapidamente, nemmeno quando la pandemia sarà terminata. «Credo che in molti si siano resi conto di quanto sia strategico avere la barca vicino e in un porto affidabile come il nostro».


Oltre al mare, Teulada offre anche numerose attrattive di diverso genere. All’interno del paese si possono ammirare la chiesa della Madonna del Carmine, edificata a metà del XVII secolo, la casa baronale dei Sanjust, gli antichi feudatari di Teulada, e la chiesetta di San Francesco. Dal punto di vista naturalistico, sono presenti diversi sentieri che permettono di esplorare le meraviglie del territorio circostante. Ne sono un esempio il percorso di Monte Aidu, dalla cui sommità si può ammirare il panorama sottostante, che spazia dalla baia del porto sino all’Isola Rossa, e il percorso del Cammino dei Carbonai nella zona di Monte Maria, al confine tra il comune di Teulada e il comune di Domus De Maria. Entrambi i percorsi offrono la possibilità di visitare le rovine di antichi Nuraghe. Gli amanti della natura e delle escursioni possono inoltre visitare le foreste di Gutturu Mannu e di Punta Sebera, che presentano una biodiversità tra le più ricche d’Europa.


Teulada è principalmente conosciuta per la bellezza delle sue spiagge e per le sue dune.
Ma qual è il fattore vincente? «Di sicuro gioca un ruolo fondamentale la nostra cura per i clienti, il rapporto umano, diretto, che da sempre coltiviamo nell’offrire i servizi e nel renderci disponibili, qualunque cosa accada». E poi c’è la cura per l’eccellenza, in tutte le cose. «Nel nostro ristorante offriamo solo prodotti locali. Il pesce è quello del posto, che ogni mattina viene consegnato dal pescatore. Il vino è quello della prestigiosa cantina di Santadi, conosciuta in tutto il mondo». La differenza si fa anche con i dettagli. E a Marina di Teulada i dettagli contano molto. «I nostri clienti si sentono a casa, coccolati, sia quando sono da noi, sia quando si spostano in un altro porto del gruppo».

Al Marina di Teulada ci sono 300 posti barca, banchine per oltre 800 metri di lunghezza e tre pontili galleggianti.
Già, perché tutti i porti Marinedi offrono un elevato standard di qualità. «Per noi è una marcia in più far parte del gruppo. L’unione fa la forza, anche se ogni porto è diverso e ha la sua specificità, ma l’eccellenza è la stessa.
È come se i nostri clienti rimanessero sempre in casa, pur spostandosi da un luogo all’altro». E negli ultimi anni la fidelizzazione è cresciuta: «Mentre prima il Marina era più un porto per barche in transito, oggi abbiamo più ormeggi a lungo termine». Al Marina di Teulada si lavora anche per progetti futuri. «Stiamo lavorando per diventare un porto green. Abbiamo tutti i prerequisiti per esserlo». In programma ci sono investimenti per il recupero dei rifiuti nello specchio acqueo, la riconversione del sistema di illuminazione, il risparmio energetico. Una svolta decisiva che renderà il marina di Teulada uno zaffiro ancor più splendente di quanto non sia già.
(Teulada, fabulous Sardinia – Barchemagazine.com – Agosto 2021)