Il primo fu disegnato da Sparkman e Stephens nel 1970 e fu un successo. Cinquant’anni dopo il compito di ripeterlo è stato affidato a German Frers
by Niccolò Volpati
Partendo dalla carena, lo studio ha tenuto ovviamente conto del dislocamento e del posizionamento dell’albero e del piano velico. Il nuovo Swan 55 è un Blue Water Cruise e quindi deve rispondere sempre alle stesse caratteristiche che, del resto, sono quelle che hanno caratterizzato tutta la produzione Swan. Sicura, affidabile, facile da condurre, ma anche performante perché gli armatori Swan amano andare a vela e amano farlo per molte miglia.

L’allestimento della coperta prevede che tutti i winch siano all’esterno del quadrato del pozzetto in modo da non interferire con gli ospiti durante la crociera.
La ricerca è ovviamente quella di un equilibrio tra performance sottovela e comfort in navigazione, e German Frers è un maestro nella ricerca di questo equilibrio. Un cattivo compromesso scontenta sempre qualcuno. Un buon compromesso accontenta tutti. Frers è più avvezzo a questa seconda ipotesi. Per raggiungere questo risultato, oltre alle linee d’acqua, serve un pozzetto molto ben organizzato.

La plancetta di poppa è molto ampia. Serve sia come beach area, sia per rendere più agevole l’alaggio e il varo del tender.
Tutti i cinque winch sono elettrici, ma sono anche studiati per trovarsi nella posizione giusta sia quando si naviga in equipaggio in regata, sia quando la conduzione è affidata a un equipaggio ridotto durante la crociera. A questo sono stati aggiunti degli elementi tipici per il comfort in crociera come il tavolo trasformabile e la lunga plancetta di poppa che risulta una sorta di beach area, funzionale anche per alare e varare con facilità il tender dal garage.

Tanta luce naturale sottocoperta per rendere più confortevoli gli ambienti.
Il layout degli interni è stato realizzato immaginando una lunga permanenza a bordo. Quindi la ricerca è quella per il comfort di lungo periodo, nel senso che a bordo ci devi stare proprio bene. E tutto questo si traduce non solo in abitabilità, volumi, allestimenti giusti nel posto giusto, ma anche tanta luce naturale da oblò e passauomo, aerazione naturale e molto spazio per lo storage. La dinette è dedicata al relax e ai living, mentre l’area notte si articola in tre cabine e due bagni, entrambi con box doccia separato. Come optional, c’è il layout con un terzo bagno e, sempre a scelta, un locale dedicato allo storage può essere trasformato in cabina marinaio.
Swan 55 – La scheda tecnica
Lunghezza fuori tutto 17,75m – Lunghezza scafo 16,60m – Lunghezza al galleggiamento 15,78m – Baglio massimo 5,00m – Pescaggio 2,50m – Pescaggio versione Performance 3,40m – Dislocamento a secco 21.800 kg – zavorra 7.530 kg – Serbatoio carburante 800 litri – Serbatoio acqua 600 litri – Randa 95,11 mq – Fiocco 80,15 mq – Gennaker 275 mq – Motore Yanmar 4JH110CR da 81 kW (110 cv)
Nella foto di apertura, German Frers ha disegnato una carena capace di buone performance, ma anche facile e sicura da condurre.
(Swan 55, la storia appartiene anche al futuro – Barchemagazine.com – Settembre 2022)