Solaris Power 48 Lobster: il video della prova

La versione Lobster di Solaris Power 48, in ordine di tempo, è l’ultima arrivata, ma non è certo la meno interessante. Anzi. Dopo l’open e il Fly, questo quattordici metri nell’allestimento “aragostiera” è forse il più intrigante.

Alla base di tutto ci sono sempre la sofisticata carena disegnata dalla Victory Design di Brunello Acampora e un design capace di reinterpretare in chiave moderna gli stilemi classici delle lobster boat della east-coast. Qui però l’idea viene interpretata nella maniera più pura: niente fly, niente coperta open alla mediterranea, niente t-top.

A centro barca c’è invece un’elegante tuga che ben si integra con linee delle murate e poi dello scafo.

Sotto ci sono dinette, timoneria e cucina, e lo spazio per muoversi è tanto e ben organizzato. Sopra è invece nascosto un prendisole, invisibile osservando il profilo della barca, e a cui si accede da una scaletta, a scomparsa nella parte finale del tettuccio, e che porta in pozzetto .

Molto raffinato il disegno della zona di poppa, comune a tutte e tre le versioni, che sembra scolpita nella vetroresina e alle cui spalle c’è un garage per un tender da 2,5 metri di lunghezza.

La novità, con allestimento Lobster, è che sopra non c’è più un solo grande prendisole ma una zona living e pranzo con un tavolino centrale che all’occorrenza può essere rapidamente ribassato.

Il ponte notte prevede due allestimenti: a due cabine e due bagni, oppure con un solo bagno e una dinette, ma c’è anche la possibilità di personalizzarlo. Sulla versione della prova, ad esempio, l’armatore ha scelto di avere un solo grande open space.  Anche qui, come sul main deck, l’attenzione ai dettagli è maniacale, le finiture sono di altissimo livello e molto raffinata è la scelta di colori ed essenze.

Come era facile aspettarsi anche nella sua versione Lobster il Solaris Power 48 conferma ottime qualità di navigazione.

In sala macchine ci sono due Volvo Penta D6 da 480 cv abbinati a due IPS 650. A 20 nodi si naviga con consumi estremamente ridotti: 4,7 litri per ogni miglio percorso, con un’autonomia che supera le 350 miglia, in quella che è la velocità di crociera economica. Il comfort rimane ottimo anche abbassando ancora un po’ le manette: a 25 nodi si viaggia ancora consumi decisamente ridotti, 5 litri per miglio, e sempre nel silenzio più assoluto.

E la velocità massima? Non male per un’elegante aragostiera: 32,5 nodi!

(Solaris Power 48 Lobster: il video della prova – Barchemagazine.com – Novembre 2020)