Scanner Envy 1400, speed emotion

La customizzazione è garantita dal fatto che la produzione è artigianale e tutta interna al cantiere. Il comfort non manca così come la semplicità di conduzione, ma le prestazioni sono da amanti della velocità

by Niccolò Volpati – photo by Andrea Muscatello

Cosa pensereste di un maxi rib che misura quasi quattordici metri di lunghezza fuori tutto e ha ben 1.350 cavalli attaccati sullo specchio di poppa? Probabilmente rispondereste che si tratta di un gommone fatto per correre. Risposta esatta, dato che sono arrivato a circa 48 nodi di velocità, ma Envy 1400 non è solo questo. E forse, non è nato per essere solo questo.

Come tutti i modelli del cantiere, il progetto è stato realizzato da Donato Montemitro, fondatore di Scanner Marine. Tutta la produzione è interna, dallo stampaggio, all’assemblaggio. Nulla è affidato a terzisti o collaboratori e i vantaggi sono principalmente due: ampia possibilità di personalizzare e cura fin nei minimi dettagli, come avviene per una produzione artigianale. E quello che si nota di questo battello prima ancora di salirci a bordo è il design. I tubolari non sono semplicemente un contorno di scafo e fiancate. E non tanto perché siano strutturali e fondamentali.

Onestamente, come per tanti maxi rib, i tubolari sono un’appendice. Ma non sono uguali da prua a poppa. Hanno una forma e uno spessore che accentua la sinuosità del battello. Più consistenti a poppa e lungo le fiancate per svolgere la doppia funzione di accogliere gli ospiti e garantire che pozzetto e coperta siano sempre asciutti durante la navigazione. E poi, verso prua, si assottigliano in modo da offrire sempre buoni volumi per la zona prendisole, ma senza che la prua risulti troppo mastodontica. Altro aspetto che si nota sin dalla banchina è quello di un bordo libero non troppo elevato. Insomma, forme sinuose e altezza fuori dall’acqua conferiscono eleganza e sportività allo stesso tempo. La parte in vetroresina del pozzetto, fin nelle fiancate, è ricoperta di teak, in questo modo ciò che si vede è legno, tessuti delle cuscinerie e acciaio delle bitte e dei tientibene. Anche questi elementi, oltre alle forme, conferiscono un’aurea di eleganza al gommone.

Gli interni non sono stati progettati solo per trascorrerci la notte. I volumi della dinette sono inusuali per un battello pneumatico e servono per garantire comfort in crociera.

La laguna di Venezia, come era facilmente prevedibile, non ci riserva un mare tempestoso. L’acqua è piatta, senza onda. Per testare la carena non resta che accontentarsi della scia autoprodotta. La sensazione è molto positiva e probabilmente è merito di due fattori: la V di prua e il peso del battello che aiuta a fendere senza problemi le onde, recuperando facilmente l’assetto. L’altra sensazione molto positiva è quella della manovrabilità. A poppa ci sono tre Mercury Racing da 450 cv ciascuno, con tutti gli accessori del caso. C’è il joystick di manovra per entrare e uscire dal porto, lo skyhook per mantenere la posizione sfruttando l’interfaccia con il Gps, le manette elettroniche, l’autotrim e soprattutto, la timoneria elettronica integrata. Envy 1400 vira stretto con estrema facilità. Si può continuare a stringere anche a velocità sostenuta, senza mai avere la sensazione di perdere il controllo. Non decelera particolarmente, non cavita e, nonostante la coperta sia abbastanza a pelo d’acqua, non si rischia che arrivino spruzzi in pozzetto. I tubolari, infatti, assolvono bene a questo compito. La prua spacca l’onda e il tubolare si preoccupa di sparare la scia verso l’esterno. L’assetto è leggermente seduto sulla poppa, ma affondando la manetta il battello si distende perfettamente parallelo alla superficie dell’acqua.

Anche il T-Top è customizzabile. Chi lo desidera può optare per una versione più protettiva, adatta all’uso del gommone anche in inverno.

Le prestazioni con 1.350 cavalli sono più che buone. Alla massima ho superato i 47 nodi e per planare ne sono serviti meno di 12. A conti fatti più di 35 nodi di range di crociera, da quella più economica e tranquilla fino a quella più veloce. E i consumi litri per miglio passano da 6,3 a 10. Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Difficile immaginare che non si trovi l’andatura adatta ai passeggeri che si hanno a bordo e alle condizioni del mare che si incontrano. 

Facile da condurre, anche se si tratta di un battello che supera i 47 nodi di velocità massima. Non si ha mai la sensazione di perdere il controllo e quindi è una velocità massima alla portata di tutti, anche dei neofiti.

Le motorizzazioni possibili sono tante, e l’armatore può scegliere i fuoribordo che preferisce. Envy 1400 è nato con una coppia di Volvo D6 da 440 cavalli ciascuno con piedi poppieri. Questa è la scelta ideale per chi è meno interessato alla velocità di punta. E poi i piedi poppieri regalano tutto lo spazio della piattaforma di poppa come area di accesso al mare. Tre fuoribordo da 450 cavalli ciascuno, invece, si avvicinano alla massima potenza installabile e il cantiere è in attesa di testarlo con una coppia di Mercury Verado da 600 cv ciascuno. Penso che sia un’ottima soluzione per diversi motivi. In primis perché il V12 di Mercury ha tanta coppia ed è nato per spingere imbarcazioni pesanti, non solo per grandi velocità. Potrebbe quindi essere perfetto per questo maxi rib. Inoltre, come sappiamo, ha la calandra fissa perché è solo il piede che ruota e quindi occupa molto meno spazio a poppa. La piattaforma bagno sarebbe quindi meno sacrificata rispetto a una tripla con fuoribordo tradizionali. Infine, alla luce delle prestazioni ottenute, anche se si hanno 150 cavalli in meno, il margine è così ampio che non penso sia un grande sacrificio.

Engine data
Tre fuoribordo da 450 cv ciascuno rappresentano quasi il limite di potenza massima installabile. Le alternative sono una coppia di 600 cv oppure gli entrofuoribordo. Facile da condurre, anche se si tratta di un battello che supera i 47 nodi di velocità massima. Non si ha mai la sensazione di perdere il controllo e quindi è una velocità massima alla portata di tutti, anche dei neofiti.

SCANNER MARINE
Via Gautieri, 19
I-28060 Casalbeltrame (NO)
T.+39 0321 838973
www.scanner-marine.com 

PROGETTO
Donato Montemitro Design

SCAFO
Lunghezza f.t. 13,70m • Larghezza massima 4,00m • Dislocamento a secco 8.000 kg • Serbatoio carburante 1.050 l • Serbatoio acqua 260 l

MOTORI
3xMercury 450R • Potenza 336 kW (450 cv) • 8 cilindri a V • Cilindrata 4,6 l • Alesaggio per corsa 92mm x 86mm • Rapporto di riduzione 1,60:1 • Regime di rotazione massima 5800-6400 giri/minuto • Peso 313 kg

CERTIFICAZIONE CE
CAT B

PREZZO
573.000€, Iva esclusa senza accessori (Ottobre 2022)

(Scanner Envy 1400, speed emotion – Barchemagazine.com – Ottobre 2022)