Raymarine, il Cyclone buono

Design compatto, tecnologia all’avanguardia e facilità di lettura. Il nuovo radar Raymarine fornisce prestazioni, a livello professionale, alla portata di tutti

by Niccolò Volpati

Non sempre la notizia dell’arrivo di un ciclone deve allarmare. La differenza è che questo è un ciclone con la “Y”, non nasce ai tropici, non c’entra la bassa pressione ed è opera di Raymarine. Si tratta del nuovo radar, disponibile in due versioni, da 55 e 110 Watt. Il radar, insieme con il Vhf, è uno strumento indispensabile. Da sempre, entrambi, contribuiscono alla sicurezza in navigazione e non sono semplici accessori da montare a bordo. Raymarine, inoltre, può vantare una lunga storia in fatto di radar dato che li produce da quando si chiamava ancora Raytheon. 

In tempi più recenti, è stata la prima a sviluppare la funzione “overlay” che consente di sovrapporre l’immagine radar a quella cartografica. Il vantaggio di questa tecnologia è che lo schermo di un radar è diventato immediatamente comprensibile. Senza lunghi studi, corsi, brevetti e tanta esperienza, ciò che viene “battuto” dal radar è diventato facilmente intuibile. A Ostia, a bordo di un fisherman super accessoriato con tutti gli strumenti elettronici possibili e immaginabili, ho avuto modo di testare a lungo il nuovo Cyclone. Dopo tanti anni, direi che la filosofia non è cambiata. La scelta è sempre quella di coniugare innovazione tecnologica e facilità di utilizzo. Basti pensare a quanto è utile oggi per individuare addensamenti nuvolosi che possono portare ai temporali, mai piacevoli in navigazione. È un open-array allo stato solido. Il design è ispirato all’ala di un aereo: compatto e progettato per resistere a condizioni estreme, come il vento a 100 nodi d’intensità. 

L’antenna ha tre taglie: tre, quattro e sei piedi e l’altezza è di soli 33 centimetri. Facile trovare una collocazione a bordo. Inoltre, tutti i cavi necessari per cablarlo si trovano all’interno dell’antenna stessa. Le caratteristiche tecnologicamente avanzate di Cyclone che ne determinano le prestazioni sono essenzialmente tre: l’Imaging ad alta velocità ovvero a 60 rpm, la tecnologia RangeFusion e la modalità Cyclone Bird. La velocità di rotazione di 60 giri/minuto, significa che le immagini sono sempre nitide e ben definite. Più è veloce la rotazione dell’antenna, infatti, migliore sarà il tracciamento dei bersagli. Per rendere semplice la lettura di tutto ciò che si muove intorno all’imbarcazione, questo radar sfrutta il tracciamento Doppler che permette di interpretare il tipo di target e distinguere quelli sicuri da quelli pericolosi. 

Cyclone è il nuovo radar Raymarine disponibile in due versioni: standard e Pro. La versione Pro arriva a coprire bersagli fino a 96 miglia.

Il tracciamento del bersaglio, inoltre, è quello ARPA, cioè professionale. Lo stesso utilizzato dalla Guardia Costiera americana. Cyclone è in grado di tracciare automaticamente fino a 50 bersagli. Inoltre, la tecnologia RangeFusion, sviluppata appositamente da Raymarine, consente di combinare simultaneamente gli impulsi brevi e lunghi nella stessa immagine in modo da poter visualizzare i bersagli a corto e a lungo raggio. Non solo ciò che è vicino al radar è nitido, ma si può avvistare anche una nave in transito a molte miglia di distanza. Infine, c’è la modalità Cyclone Bird che serve per identificare i gabbiani. È una funzione molto utile per gli amanti della pesca perché è probabile che gli uccelli marini siano concentrati sopra un branco di pesci. Che un radar possa servire a individuare accumulo di nubi e quindi a dare indicazioni per la meteo è ormai una caratteristica diffusa, ma che, come per il modello di Raymarine, arrivi addirittura a tracciare gli uccelli marini, è davvero incredibile.

LA TECNOLOGIA CHE RACCHIUDE GARANTISCE LE PERFORMANCE DI UN RADAR PROFESSIONALE, MA LA SEMPLICITÀ DI LETTURA DELLE IMMAGINI SUL DISPLAY SONO IDEALI PER IL DIPORTO.

È la stessa differenza che passa tra una delle prime antenne Gps e l’accuratezza che fornisce oggi un navigatore satellitare che ha una precisione di meno di due metri. Cyclone Bird è una modalità possibile grazie alla tecnologia di impulsi CHIRP, acronimo di Compressed High Intensity Radar Pulse. È la stessa che si usa per gli ecoscandagli di ultima generazione. Un radar con tecnologia CHIRP invia segnali compressi, con un’ampia gamma di frequenze e non un impulso alla volta. La conseguenza è quella di avere un’immagine molto più definita sul display dello strumento. Anche alla prova dei fatti, cioè durante il test in mare, la caratteristica che ho apprezzato di più è la facilità di utilizzo. Non solo la lettura dell’immagine è facile e intuibile, ma anche il menu e le funzioni che questo strumento offre. Lo si può utilizzare anche senza aver conseguito il brevetto da radarista o aver letto approfonditamente le istruzioni. E un radar così, è un accessorio che aumenta notevolmente la sicurezza in navigazione.

Scheda tecnica

  Cyclone  Cyclone Pro
Potenza di picco 
55 W
110 W
Alimentazione
12 o 24 V CC
12 o 24 V CC
Consumo tipico 
70 W
95 W
Consumo massimo 
170 W
195 W
Consumo in standby 
28 W
28 W
Portata massima 
72 miglia 
96 miglia 
Impermeabilità 
IPX6
IPX6
Velocità del vento 
fino a 100 nodi 
fino a 100 nodi 
Dimensioni 
38x36x33,5 cm 
38x36x33,5 cm 
Peso 
16 kg 
16 kg 

(Raymarine, il Cyclone buono – Barchemagazine.com – Novembre 2023)