PIRELLI 30, in prova il walkaround di Sacs Tecnorib

Il PIRELLI 30 va a collocarsi alla base della gamma walkaround di Sacs Tecnorib. La prova nel Golfo di Napoli e le prime impressioni 

by Luca Sordelli 

Da fermo, a terra, lo avevo già visto a gennaio, al Boot di Düsseldorf in occasione del suo lancio ufficiale. Mi aveva colpito per la pulizia delle linee, per il suo aspetto da “gommone vero”. Sapeva di bello e di veloce. Ora, a distanza di qualche mese e alla luce della prova, non posso che confermare il giudizio. PIRELLI 30 è lungo appena sotto la soglia dell’immatricolazione, 9,8 metri fuori tutto, va a collocarsi alla base della gamma walkaround di Sacs Tecnorib, che comprende anche il 34, il 42 e il 50, ed è un entry level per palati fini, un day cruiser sportivo, ma ancor meglio un super tender. Se non può non colpire per il suo design, per ciò che si vede – a partire dai tubolari dal diametro non esagerato e alla giusta distanza dall’acqua – il suo meglio è probabilmente lì dove non si vede, nella carena firmata Mannerfelt Design Team.

Il progettista svedese si conferma ancora una volta un maestro nel fare barche molto marine e in una giornata di sole nel Golfo di Napoli, con vento e mare fastidioso e circa 60/70 cm di onda, mi sono infatti divertito veramente molto. A poppa avevo la massina potenza installabile, 600 cavalli, per la precisione erano due Mercury Verado 300 V8. Velocità massima? Con i trim al limite della cavitazione ho superato i 53 nodi. Accelerazione? Meno di 3’’ per planare, 6,8’’ per arrivare a 30 nodi che è anche la velocità di crociera (consumi 62 litri/ora). L’andatura di trasferimento, quella con il miglior rendimento, è invece 23 nodi – 46 litri/ora – 2,0 litri/miglio -.

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Certo, non è proprio una barca per principianti, la cavalleria è tanta, probabilmente la doppia installazione con due 250 è più addomesticabile, e le linee d’acqua sono fatte per correre veloci, ma le sensazioni di guida sono veramente brillanti. In particolare mi è piaciuta, in accostata, la bella interazione tra scafo e tubolari, che toccano al momento giusto senza alzare troppa acqua e senza interferire sulle traiettorie. Saltando sulle onde al massimo dei giri ho anche apprezzato la solidità e l’ottimo posizionamento dei tientibene sulla consolle di guida, oltre alla giusta protezione da vento e schizzi che garantisce il parabrezza molto inclinato verso poppa.

Il PIRELI 30 è un gommone vero, quindi funzionale. C’è tutto, il livello di finiture e materiali è ottimo, ma nulla è superfluo. A poppa ci sono le doppie sedute contrapposte con tavolo abbattibile per di trasformare la zona pranzo in un unico grande prendisole.

A prua sono disponibili due differenti configurazioni: una walkaround che permette il passaggio attorno alla barca ed è ideale per fruire di momenti di socialità a bordo, e un’altra con una seconda area prendisole a tutto baglio. In entrambe le versioni all’interno della consolle è presente un bagno completo di lavandino e wc. 

PIRELLI 30 – Scheda Tecnica
Lunghezza: 9,80m
Larghezza: 3,30m
Portata: 14 passeggeri
Capacità serbatoio carburante: 350 l
Capacità serbatoio acqua: 80 l

Opzioni motori:

2x F200 DS V6 Mercury Fourstroke
2x V250DS V8 Mercury Verado
2x V300 DS V8 Mercury Verado
2x V300 AMS DS JPOV8 Mercury Verado Joystick piloting

(PIRELLI 30, in prova il walkaround di Sacs Tecnorib – Barchemagazine.com – Maggio 2023)