Lo stile del nuovo Pershing 9X è quello inconfondibile di tutti i Pershing che il designer Fulvio De Simoni ha sempre mantenuto attuale interpretando le necessità degli armatori di oggi. Le performance sono entusiasmanti, 80 tonnellate che volano a 43 nodi non sono il frutto del caso, ma del lavoro degli uomini dell’engineering di Ferretti Group
by Franco Michienzi
La noia è figlia della monotonia, un sentimento dal quale si cerca di fuggire nei modi più vari. Se pensiamo alle barche, a quello che rappresentano per i loro armatori, possiamo trovare numerosissimi spunti per sfuggirla. Ci sono coloro che amano navigare lentamente per godersi la natura stessa del viaggio alla scoperta di luoghi incontaminati. Ci sono altri armatori che al piacere di navigare verso rotte sconosciute aggiungono anche il brivido della velocità.
Quando si naviga con mare formato a 30 nodi di media le sensazioni di piacere si moltiplicano e l’adrenalina sale al massimo. Quando si superano i 40 nodi le emozioni ti avvolgono. Piacere e controllo della potenza si sommano in un turbinio indescrivibile. In poche parole: via dalla monotonia e via dalla noia.
Giancarlo Lisotti ci aspetta in banchina a La Spezia per una delle prove più interessanti della mia stagione nautica. Sono sempre un po’ emozionato quando esco in barca con il comandante dei comandanti. Lui è un po’ la mia guida spirituale in fatto di pilotaggio. Mi accompagna per mano a scoprire tutti i segreti più interessanti di una barca. Di lui mi fido ciecamente anche quando mi spinge a dare tutta la barra a dritta in piena velocità. Sa il fatto suo e l’esperienza che ha maturato sulle barche veloci è la garanzia che puoi andare sul sicuro.
Insieme abbiamo provato tutti i Pershing degli ultimi 15 anni, dal mitico 115 con le turbine, passando dal 108 con tre motori o il 64 versione militare, con cui abbiamo superato i 50 nodi, fino al 9X di oggi.
Prima di uscire in mare aperto facciamo un test di manovra per verificare l’uso del joystick. La barca trasla, avanza, arretra e gira su se stessa come un giocattolo al punto che anche un bambino potrebbe fare la manovra di ormeggio. Nel frattempo i motori arrivano alla temperatura ideale di esercizio e io non vedo l’ora di affondare la manetta per vedere l’effetto che fa.
Una sensazione di potenza assoluta. Circa ottanta tonnellate di massa che affrontano le onde con la facilità di un razzo sparato su Marte. Il rapporto peso potenza è di 15 chilogrammi per ogni cavallo a disposizione. Complessivamente i due Mtu 16 cilindri a V, serie 2000 M96L a 2450 giri al minuto, hanno 5276 cavalli. Come trasmissioni abbiamo il sistema di propulsione surface drive Top System con eliche di superficie Rolla a sei pale.
A bordo siamo in 12 persone e abbiamo il 40 per cento dei liquidi tra acqua e gasolio. In circa 20 secondi siamo in planata, partendo da fermi, con una velocità di uscita di 17 nodi con i motori a 1450 giri minuto. Diamo tutta manetta e in un minuto e venti secondi stiamo andando al massimo, il cuore sale in gola e nelle mani senti la potenza di 80 mila chilogrammi che affrontano le onde come la lama rovente di un coltello in un panetto di burro gelato.
Il Gps segna 43,01 nodi con i motori a 2450 giri al minuto. Non dimenticate che ci troviamo a bordo di uno yacht di 28 metri di lunghezza e 6,2 di larghezza. Come di consueto navighiamo a tutte le andature dal massimo al minimo e poi ancora dal minimo al massimo.
A 1600 giri entra in funzione la prima turbina del motore e con solo 100 giri in più guadagniamo circa 5 nodi arrivando a 24 nodi. A questa andatura abbiamo il miglior rapporto litri consumati per ogni miglio percorso, circa 18,3 litri, l’autonomia è di quasi 500 miglia nautiche.
A 2000 giri entra in funzione la seconda turbina e la velocità supera i 30 nodi. Con il permesso e sotto l’occhio vigile del comandante facciamo una virata con la barra tutta a dritta e in soli 45 secondi tracciamo nel mare un cerchio perfetto con un diametro di circa 80 metri.
Portiamo la barra tutta a sinistra e disegniamo il nostro 8. Uno scafo eccellente costruito per emozionare l’armatore e i suoi ospiti in totale sicurezza. Facile da pilotare grazie anche al supporto del sistema Easy Set che regola l’assetto in modo ottimale determinando automaticamente la posizione dei trim e degli interceptor a baionetta.
La barca è dotata anche di stabilizzatori giroscopici Seakeeper Ng9 che abbiamo tenuto attivi fino a 30 nodi di velocità per mantenere un assetto ottimale, sono particolarmente utili nei lunghi trasferimenti a basse velocità e nelle soste in rada. La barca è un concentrato di tecnologia che gli uomini del Dipartimento Engineering del Gruppo Ferretti hanno valorizzato al massimo.
Pershing – Ferretti Group
www.pershing-yacht.com
PERSHING 9X
PROGETTO Design Fulvio De Simoni • Architettura navale Dipartimento Engineering Ferretti Group
SCAFO lunghezza ft 28,14 m • larghezza massima 6,23 m • immersione 1,65 m • dislocamento vuoto 68 t • dislocamento pieno carico 79,40 t • Capacità serbatoio carburante 9000 l • Capacità serbatoio acqua 1200 l
MOTORE 2 Mtu 16V 2000 M96L • Potenza 1939 kW • Numero di cilindri 16 in linea • Alesaggio per corsa •135 mm X 156 mm • Cilindrata 35,7 cc • Regime di rotazione massimo 2450/min • Peso 3160 kg
CERTIFICAZIONE CE Categoria A • RINa Classe B + F + Aa (sound emission)
PREZZO A partire da 7.140.000 €, Iva esclusa
(Pershing 9X, adrenalina pura – Barchemagazine.com – Giugno 2018)