Monaco Yacht Show, edizione da record

In questa edizione sono stati 117 i superyacht in mostra, 19.000 i visitatori e 600 gli espositori. Ahpo, di 115 metri di lunghezza, costruita da Lürssen è stata l’ammiraglia del salone

by Francesco Michienzi

Il Monaco Yacht Show è stato caratterizzato dalla volontà del Principe Alberto II di imprimere una svolta nelle politiche di salvaguardia degli oceani. «Da quando l’epidemia di Coronavirus ha colpito i nostri paesi, le nostre comunità e le nostre famiglie, abbiamo visto gli oceani cambiare. Questi cambiamenti sono pieni di significato e di speranza», ha dichiarato il Principe Alberto II. «Nel giro di alcune settimane, abbiamo visto che i cambiamenti dei nostri stili di vita hanno avuto conseguenze immediate sullo stato dei mari», ha continuato il Principe, facendo riferimento «ad acque più limpide perché meno inquinate, specie che ricompaiono in zone un tempo deserte, ecosistemi che riacquistano parte della loro salute». Un’osservazione positiva ma fragile. 

Monaco Yacht Show

È importante, per il Principe Sovrano, non tornare ad un modello di sviluppo «egoista e distruttore, che ha tanto danneggiato gli ambienti marini». Un invito prontamente raccolto dagli organizzatori del Monaco Yacht Show che hanno dedicato un nuovo spazio alla sostenibilità denominato Sustainability Hub, creato dalla volontà di rendere il settore sempre più rispettoso dell’ambiente. Questo nuovo spazio espositivo ha messo in mostra la ricerca e lo sviluppo di soluzioni sostenibili nel settore nautico. L’iniziativa è supportata dalla Water Revolution Foundation, ente che mira a ridurre l’impatto ambientale degli yacht.

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Il Polo della sostenibilità è un incubatore per aziende che forniscono soluzioni eco-compatibili innovative o collaudate, nonché per start-up in erba che lavorano su alternative sostenibili che si adattano perfettamente al mondo dello yachting. In questo ambito è stato creato il Superyacht Eco Association (SEA) Index per misurare l’impatto ambientale dello yachting, sotto l’egida della Fondazione Prince Albert II e della Monaco Capital of Yachting Experience, creata e gestita dallo Yacht Club de Monaco.

photo by ©Guillaume Plisson.

Il gigayacht Ahpo di 115,10 metri di lunghezza era l’ammiraglia del Monaco Yacht Show. Costruita dai cantieri tedeschi Lürssen, è stata disegnata sia per le linee esterne sia per gli interni dallo studio Nuvolari e Lenard. Con un baglio massimo di 18,21 metri ha una stazza internazionale di 5.257 Gross Tonnage e un dislocamento di 3.520 tonnellate.

Il Cantiere Permare in collaborazione con il designer Luiz De Basto, che cura il design esterno e degli interni, Andrea Piccione, Direttore commerciale Volvo Penta, e il mediatore marittimo Juan Morillo, rappresentante Amer negli Stati Uniti, ha presentato il 41 metri Explorer caratterizzato da un sistema di propulsione in grado di ridurre significativamente consumi ed emissioni, garantendo al contempo silenziosità e comfort a bordo.

Mabelle, lunga 24 metri e larga 7, costruita da Arcadia Yachts, è stata realizzata per una coppia di armatori italiani con alle spalle una lunga esperienza nel mondo della vela, che si rispecchia negli arredi interni, caratterizzati da un’atmosfera molto marina e colori tenui che sembrano richiamare la sobria eleganza di un mega sailer e al contempo la raffinata accoglienza di una residenza negli Hamptons e nel Maine.

La situazione attuale spaventa l’industria del settore dei megayacht che a Montecarlo ha il suo quartier generale, basti pensare che allo YCM sono iscritti oltre 800 armatori di giga yacht, inclusi i proprietari delle 37 imbarcazioni più grandi al mondo, per questa ragione, in assenza di uno standard globale sulle emissioni per i superyacht, il Sea Index si ripromette di rendere il Principato un centro di eccellenza e innovazione per il settore degli scafi di lusso, e incoraggiare l’industria del settore a ricercare e proporre soluzioni per ridurre l’impatto ambientale delle imbarcazioni taglia XXL.

Monaco Yacht Show
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Il Sovrano, SAS il Principe Alberto II, è salito a bordo di diversi superyacht per incontrare i loro proprietari, ma anche gli espositori monegaschi. Ha inoltre ricevuto un assegno di 51.000 euro dagli organizzatori dell’evento da destinare alla Fondazione Principe Alberto II.

Oltre all’area dedicata alla sostenibilità, quest’anno, la mostra si è ampliata con nuove aree espositive incentrate su avventura e innovazione. L’Area Avventura ha messo in mostra una gamma di veicoli di lusso, fuoristrada, giochi d’acqua, gadget high-tech, elicotteri e programmi su misura per esplorare le destinazioni più remote del pianeta. Il Sovrano, SAS il Principe Alberto II, che, accompagnato dalla direttrice della manifestazione, Gaëlle Tallarida, ha visitato i vari padiglioni, fermandosi qua e là, incuriosito da qualche nuovo meccanismo destinato agli armatori interessati a rendere più performanti i loro natanti o da soluzioni di navigazione a basso impatto ambientale.

Il progetto Oro, dedicato a yacht superiori agli 80 metri, è una finestra sul futuro di Benetti che mantiene il suo approccio pragmatico alla costruzione. Un progetto che utilizza le più moderne tecnologie propulsive, minimizzando l’impatto dimensionale. 

Baglietto ha presentato il T60, 60 metri lunghezza e 1.000 Gross Tonnage di stazza internazionale, che rappresenta il top di gamma del marchio del gabbiano di cui raccoglie l’eredità delle linee senza tempo firmate Francesco Paszkowski Design, rileggendole in una chiave contemporanea e all’avanguardia.

Una visione chiara e intraprendente ha spinto Four Seasons verso un nuovo sviluppo aziendale creando la Four Seasons Yachts. Questa nuova avventura riunisce un gruppo di importanti partner come Fincantieri e gli imprenditori del lusso Nadim Ashi e Philip Levine. Fincantieri consegnerà la prima nave entro la fine del 2025.

Molti anche gli eventi collaterali come il Monaco Yacht Summit 2022, che ha visto sul palco Paris Baloumis di Oceanco, Charlie Birkett della società di brokerage Y.CO, Aino-Leena Grapin, direttrice generale di Winch Design, e Ferruccio Rossi, presidente della divisione Superyacht di Sanlorenzo. Si è parlato di nuove tecnologie, design e più generalmente del futuro del settore delle grandi unità da diporto.

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Riva 130’ Bellissima è il primo flybridge planante della gamma a svilupparsi su tre ponti reali, interamente wide body, riuscendo tuttavia a rientrare sotto le 300 GT. Fibra di carbonio, acciaio e cristallo sono gli elementi distintivi del design esterno. 

Il Crn Rio esprime una concezione evoluta e contemporanea dell’abitare in cui il comfort è nobilitato da particolari selezionati con la massima cura, in un’alternanza di materiali pregiati e combinazioni cromatiche studiate ad hoc.

Winch Design ha realizzato per Heesen il progetto di Xventure, il primo explorer del cantiere olandese. Lungo 57 metri, ha un baglio massimo di 10 ed è dotato di una piattaforma elicotteri per un Airbus 145.

Il cantiere polacco Sunreef, fondato da Francis Lapp, ha celebrato i suoi primi 20 anni di attività con un evento al quale hanno partecipato anche SAS il Principe Alberto II, l’ex presidente della Polonia Lech Walesa e i piloti di Formula 1 Fernando Alonso e Nico Rosberg. A Monaco è stato presentato il progetto del catamarano a vela di 43 Metri Eco. 

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Sirena Marine presenta la sua gamma di superyacht, da 35 a 50 metri di lunghezza, disegnata da Luca Vallebona con architettura navale di Van Oossanen Naval Architects. Il primo modello di 35 metri interpreterà perfettamente la filosofia del cantiere che è votato alla massima customizzazione in base alle specifiche richieste dei suoi armatori. 

Nautor’s Swan ha portato al Monaco Yacht Show il ClubSwan 80 disegnato da Juan K. Il ClubSwan 80 è stato costruito con il partner strategico Persico Marine, con sede a Nembro, ed è stato progettato per essere uno yacht molto veloce e performante basato sul concetto degli yacht One Design.

Sunseeker International ha presentato Ocean 460, un superyacht di 42 metri di lunghezza. Sviluppato su tre ponti, ha una carena semidislocante e il 25 per cento in più di volume rispetto al Sunseeker 131. Grazie a due motori Man di 2.000 cavalli ciascuno, ha una velocità massima di 21 nodi e 3.200 miglia nautiche di autonomia a 12 nodi di velocità.

Overmarine Group ha presentato la nuova ammiraglia della gamma Maxi Open, il Mangusta 165REV, nave di 50 metri di lunghezza fuori tutto, le cui linee esterne sono a firma di Lobanov Design. Le prestazioni sono garantite da 4 motori Rolls Royce di 2.600 cavalli ciascuno, che, abbinati a 4 idrogetti Kongsberg-Kamewa, permettono di raggiungere la velocità massima di 34 nodi. 

La sessione dedicata al charter è stata animata da Julie Bichon, responsabile della sezione Charter Management di Hill Robinson, da Jamie Edmiston, direttore generale di Edmiston, Jacob Ewing, capitano di M/Y Broadwater, Geordie Mackay-Lewis, co-fondatore e direttore generale di Pelorus, che hanno condotto la platea a ragionare su come scegliere il superyacht più adatto alle necessità di ciascuno, in base alla destinazione prescelta e all’equipaggio di cui dispone, per poter godere della migliore esperienza possibile.

Il T680 di Tankoa Yachts si basa su una nuova piattaforma navale e un design esterno elegante e filante, audace e dinamico, firmato da Enrico Gobbi di Team for Design, studio con sede a Venezia. «Questo progetto è il risultato del nostro desiderio di essere riconosciuti per quello che siamo: un cantiere boutique in grado di offrire una gamma di yacht unici disegnati dai migliori designer», ha dichiarato Eva Orsi, Presidente di Tankoa.

Il WiderCat 92, primo di una gamma di catamarani progettata da Luca Dini e dal Centro Stile Wider, ha registrato cinque unità vendute fino ad oggi. Il primo scafo sarà completato nel 2023 e rimarrà in Europa per debuttare al Cannes Yachting Festival 2023, altri due sono in consegna negli Stati Uniti. Marcello Maggi ha svelato gli ultimi sviluppi del brand che ha dato il via alla costruzione di una facility all’avanguardia a Fano. 

Vitruvius Yachts ha presentato il progetto di un explorer superyacht di 80 metri di lunghezza. Il disegno riprende quello del Vitruvius di 54,9 metri Shinkai costruito da Feadship in Olanda e varato nel 2021. Philippe Briand ha commentato: «Questo progetto rappresenta il nostro ideale in fatto di explorer superyacht». La nave avrà un’autonomia di 6.500 miglia nautiche.

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Meyer Yachts ha presentato il progetto di un gigayacht di 210 metri di lunghezza, TWO10, dotato di propulsione ecosostenibile frutto del lavoro dei suoi ingegneri.

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Preciosa Lighting ha presentato Inspiral, una nuova installazione per yacht progettata da Signature Design. Inspiral, alta 13 metri, è composta da 1.830 prismi intagliati in cristallo che catturano la luce e la riflettono nei colori dell’arcobaleno.

(Monaco Yacht Show, edizione da record – Barchemagazine.com – Dicembre 2022)