Sono state emanate alcune disposizioni per favorire la competitività della nautica da diporto in Italia
by Federico Santini*
Grazie all’attività svolta da Confindustria Nautica, l’associazione italiana che riunisce i principali cantieri ed operatori della nautica in Italia, ed al confronto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono state di recente emanate alcune disposizioni finalizzate a migliorare la competitività della bandiera italiana rispetto agli standard applicati da altri registri europei.
La prima di tali disposizioni riguarda la procedura di prima immatricolazione degli yacht, ed è volta a ridurne drasticamente i tempi, considerando che la lunga tempistica di immatricolazione è da sempre un ostacolo competitivo alla scelta da parte dei diportisti, sia stranieri sia italiani, della bandiera italiana. Il Capo Dipartimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha ufficialmente scritto agli Uffici competenti dell’UCON (Ufficio di Conservatoria centrale delle unità da diporto), con nota 8 maggio 2023, n. 0013801, dando disposizione ai propri uffici affinché le pratiche di prima immatricolazione, definitiva o provvisoria, siano evase entro 7 giorni dalla data di presentazione della completa documentazione. Ove tale disposizione trovasse effettiva applicazione nella pratica, i tempi di rilascio della licenza di navigazione sarebbero certamente equiparabili, se non più veloci, a quelli dei competitor europei (Malta, Francia, Spagna, Polonia).

Il Capo Dipartimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha ufficialmente scritto all’Ufficio di Conservatoria centrale delle unità da diporto per dare disposizioni affinché le pratiche di prima immatricolazione siano evase entro 7 giorni dalla data di presentazione della completa documentazione.
Altro provvedimento di sicuro rilievo riguarda invece la locazione ed il noleggio di natanti, ossia unità da diporto inferiori a 10 metri di lunghezza, e moto d’acqua che, come noto, non sono soggetti ad obbligo di immatricolazione in Italia ed il cui utilizzo commerciale, per le caratteristiche delle coste e delle isole italiane, rappresenta un settore imprenditoriale fiorente. I requisiti, formalità ed obblighi da ottemperare per l’esercizio di attività di locazione e noleggio di natanti e moto d’acqua sono attualmente disciplinate dal Decreto del Ministero delle infrastrutture e Trasporti dell’1 settembre 2021 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 11 del 15-01-2022). Con Decreto 6 aprile 2023 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 106 del 8-05-2023) il Ministero ha corretto sotto alcuni rilevanti profili la relativa disciplina.

Il Ministero ha eliminato l’obbligo di allegare, alla comunicazione di inizio attività per la locazione ed il noleggio di natanti, la copia del certificato di omologazione o della dichiarazione di conformità CE, ove i natanti ne siano sprovvisti.
In primo luogo, con la modifica apportata all’articolo 2, comma 2, ha eliminato l’obbligo di allegare alla comunicazione di inizio attività la copia del certificato di omologazione o della dichiarazione di conformità CE delle unità da allegare, ove i natanti ne siano sprovvisti. Questa modifica serve a superare le difficoltà di impiego di tutte quelle unità, come ad esempio i gozzi e le lance della tradizione storica, costruite e immesse in commercio prima dell’adozione della certificazione CE. In secondo luogo, con la modifica apportata all’articolo 7, comma 1, ha eliminato il divieto di sci nautico per i natanti in locazione, rendendo di fatto più appetibile per i consumatori il noleggio e più remunerativa l’attività per gli operatori. In terzo luogo, con la modifica apportata all’allegato 2, lettera f), ha ridotto da “5.000 metri dalle coste” a “500 metri dalle coste rocciose alte sul mare e 1.000 metri dalle spiagge” l’area in cui vige il limite di velocità di 8 nodi. Il precedente limite, peraltro di impossibile applicazione, sarebbe stato infatti del tutto incompatibile con la pratica dello sci nautico. Si tratta di provvedimenti non solo utili ma anche importanti, in quanto rappresentano il segnale di una maggiore attenzione dell’attuale governo alla nautica da diporto ed alle esigenze dei relativi operatori. L’auspicio è che si prosegua in questa direzione.
(Migliora la competitività – Barchemagazine.com – Luglio 2023)