Mauro Feltrinelli, importatore Frauscher per l’Italia, ci racconta il TimeSquare 20 spinto da due fuoribordo Torqeedo. È il primo catamarano elettrico del cantiere austriaco. Tutte le rivoluzioni cominciano da una provocazione
by Niccolò Volpati
La mia barca è differente, si potrebbe dire parafrasando un famoso slogan pubblicitario di un istituto di credito. Salito a bordo mi accoglie Mauro Feltrinelli, importatore esclusivo di Frauscher in Italia e anche collaboratore di tutti i nuovi progetti del cantiere austriaco.
Come è solito fare, Mauro va dritto per dritto ponendomi un indovinello: «Consuma di più una lampadina a Led o un’alogena?». Mentre ci penso, mi viene in soccorso e mi dà la risposta. «Consuma meno un’alogena spenta», afferma Feltrinelli. Questa è la filosofia di TimeSquare 20. E francamente non posso che apprezzarla. Se si vuole una nautica sostenibile si deve per forza ridurre il consumo di energia. Non basta l’elettrico, l’ibrido o qualsiasi altra propulsione meno impattante per l’ambiente, se poi lo si fa per avere più energia da utilizzare quando si è fermi in rada. In pratica, se uno yacht ha un sistema ibrido, ma consuma più energia di una fonderia quando è in funzione, si può dire che sia una barca ecologica? «Per questo abbiamo sviluppato il progetto di un catamarano», racconta Feltrinelli. «A conti fatti, un multiscafo è molto efficiente. Per spingerlo basta una potenza minore e nel nostro caso abbiamo scelto due Torqeedo. C’è una versione base con fuoribordo elettrici da 2 kW e una più performante con una coppia da 10 kW».
La collaborazione tra Feltrinelli e Frauscher è nata nel 2013 e il cantiere gardesano si è impegnato proprio nella ricerca e sviluppo con l’azienda austriaca. Il lavoro di Feltrinelli è servito a sviluppare le carene dei motoscafi, contribuendo a spostare la produzione verso i fast commuter: barche veloci, plananti, spinte da motori endotermici, da 25 a 46 piedi. Prima di allora, Frauscher produceva quasi esclusivamente barche elettriche e, tuttora, a catalogo ci sono Sanremo 600, Alassio 650, 740 Mirage e, oggi, anche TimeSquare 20. Lo studio della carena di questo modello è stato lungo e impegnativo. L’ha realizzato, come da tradizione Frauscher, Harry Miesbauer che, oltre ai motoscafi austriaci, ha una lunga esperienza nella vela. «È stato uno studio lungo e un investimento importante per Frauscher, anche perché, oltre al progetto, è stato fatto un lavoro di messa a punto in cantiere», racconta Feltrinelli. «L’obiettivo era quello di dare un’ottima direzionalità a TimeSquare 20 per non soffrire un eventuale sfasamento nei giri/minuto dei due motori. Bastano pochi giri di differenza per non far andare perfettamente dritta la barca. Non volevamo che un armatore fosse costretto a correggere la rotta con il timone, anche per evitare intraversamenti. Per questo la carena è stata studiata in modo che creasse una sorta di depressione che accentuasse la stabilità di rotta. È qualcosa di simile alla convergenza delle ruote di un’auto ed è, ovviamente, una cosa che si fa provando e riprovando, fino a quando non si è raggiunta la perfezione».
TimeSquare 20 ha una carena a catamarano perché è più efficiente di un monoscafo. Serve, infatti, meno energia per spingerla.
L’intenzione di Frauscher Italia è quella di costituire una rete distributiva che possa proporre tutti i fast commuter endotermici e tutti i modelli elettrici del cantiere austriaco, incluso l’ultimo arrivato, su tutto il territorio italiano.
Non basta uno studio di fluidodinamica al computer, che comunque è stato fatto da Miesbauer. Prima del catamarano, Frauscher ha preso in considerazione anche l’idea dei foil che è stata scartata quasi subito perché non ti permettono di gestire l’imprevisto. «Basta un tronco di legno, un gruppo di alghe in superficie o, semplicemente, un’onda un po’ più formata, per risultare di difficile gestione. E la sfida di TimeSquare è quella di essere una barca a propulsione elettrica ideale per il mare, non solo per il lago con acqua piatta», afferma Mauro. Come detto all’inizio, Frauscher realizza motoscafi elettrici dalla metà degli anni ’50, quando non andava di moda e anzi, come ricorda Stephan Frauscher, venivano guardati con sufficienza. Quella produzione non si è mai interrotta, tanto che oggi ci sono circa 3.000 motoscafi del cantiere che navigano sui laghi di tutto il mondo e alcuni modelli sono stati recentemente rivisitati proprio perché la richiesta è sempre più consistente. TimeSquare però è un’altra cosa. È ricerca pura e, forse, anche una provocazione.
I propulsori sono due fuoribordo Torqeedo. La versione base prevede una coppia da 2 kW, quella più potente 2 da 10 kW.
TIMESQUARE È UN’ISOLA PRIVATA DI 20 M2, UNO SPAZIO DI CONVIVIALITÀ DA CONDIVIDERE CON LA FAMIGLIA O GLI AMICI.
«A chi mi chiede a cosa serva questa barca – afferma Mauro Feltrinelli – rispondo che TimeSquare 20 non è una barca, è un’isola galleggiante, un’isola che ancora non c’era e adesso c’è. Non è un mezzo per andare PER mare, ma per STARE sul mare». È infatti un modo diverso di intendere la nautica. L’autonomia c’è, il progetto è diventato realtà e con ottimi risultati. Per arrivare in banchina all’Arsenale di Venezia dove ci siamo incontrati, Mauro mi racconta che ha navigato per otto miglia a 15 nodi di velocità. È salpato con le batterie cariche al 100% ed è arrivato che avevano ancora il 65% di autonomia. È ciò che serve per trascorrere una giornata in mare, senza correre il rischio di non rientrare alla sera. L’allestimento è ispirato alla massima convivialità a bordo, sotto un tendalino o addirittura a due tendalini, se si desidera l’ombra per tutta la coperta, con un impianto stereo e molto spazio nel frigorifero.
Chi sale a bordo deve sapere che potrebbe bagnarsi i piedi. La coperta è stata studiata apposta. Se si incontra un’onda più alta del previsto, l’acqua entra da prua e fuoriesce a poppa. È un mezzo da usare in estate, che ti consente di avere uno spazio privato lontano dalla folla e dalle spiagge prese d’assalto durante la bella stagione.
Feltrinelli è l’unico importatore esclusivo di Frauscher. Opera sul territorio italiano e fino ad ora lo ha fatto dalla sua sede sul lago di Garda, ma l’intenzione è quella di costituire una piccola rete distributiva che possa proporre tutti i fast commuter endotermici e tutti i modelli elettrici del cantiere austriaco, incluso l’ultimo arrivato. «Del resto, non è forse vero che molti usano la barca solo per raggiungere la baia più vicina per fare il bagno e trascorrere la giornata ormeggiati in rada? TimeSquare 20 nasce proprio per soddisfare questa esigenza e lo fa con due fuoribordo a propulsione elettrica e una carena a catamarano molto stabile ed efficiente».
FRAUSCHER BOOTSWERFT
Importatore
Frauscher Italia
Via della Libertà, 59
I-25084 Gargnano (BS)
T. +39 0365 71240
www.frauscher.it
PROGETTO
Harry Miesbauer
SCAFO
Lunghezza f.t. 8,30m • Larghezza massima 2,50m • Dislocamento a secco da 1.150 kg • Portata massima 7 persone
MOTORI
Da 2×2 a 2×10 kW
(Mauro Feltrinelli, l’isola che non c’era – Barchemagazine.com – Gennaio 2023)