Marina di Varazze, Should I Stay or Should I Go

In aumento il transito e gli ormeggi stabili. Quali sono le strategie del Marina di Varazze per l’estate ormai alle porte?

by Niccolò Volpati

Chi si ferma è perduto, vale anche per un porto turistico, anche se può apparire come un eufemismo. Nel caso di Varazze, l’invito a non fermarsi non è certo rivolto ai diportisti che ormeggiano nel marina, ma semmai all’idea di non sprecare tempo. Il Covid ha certamente rallentato le attività dei porti turistici, ma Varazze ha sfruttato questa condizione per rifarsi il look. 

Nel 2021 gli ormeggi stanziali a Varazze sono aumentati del 17,2%. L’anno scorso i transiti erano aumentati del 25%.

C’era la necessità, programmata, di realizzare una serie di manutenzioni ordinarie, in primis quella di ricarteggiare tutte le superfici di legno del porto. Non sono poche, si tratta di ben 17.000 mq di superfici in legno di Iroko. E così l’autunno e l’inverno scorso sono stati l’occasione per realizzare questa manutenzione già prevista. Il restyling ha interessato anche un aumento della videosorveglianza, attualmente all’interno del porto ci sono 55 telecamere, e un aumento dei servizi con il potenziamento della velocità di connessione a internet. Il wi-fi è ormai potente ovunque e la connessione veloce è garantita in qualunque punto del marina ci si trovi. 

La fascia dei grandi yacht è quasi alla saturazione, ma rimangono posti liberi per quella tra 11 e 15 metri di lunghezza.

I numeri di Varazze hanno registrato nel 2020 un incremento dei transiti del 25% rispetto al periodo pre pandemia. Varazze è una meta ambita dai diportisti di passaggio, ma i numeri del 2021 ci dicono che il porto è apprezzato anche dagli armatori stabili. Gli ormeggi sono cresciuti del 17,2% e i consumi elettrici del 14,7%. Nella fascia delle barche grandi si è ormai quasi raggiunta la saturazione. I posti dedicati ai mega yacht, infatti, sono occupati per il 95%. L’apprezzamento di questa struttura, oltre che dalla posizione, è dovuto ai servizi di refitting che offre grazie al cantiere Lusben Varazze che sorge nell’area ex Baglietto, a ridosso delle banchine, e dalla rete commerciale che mette a disposizione negozi, bar, ristoranti, ma anche concessionari di diversi cantieri e punti vendita di accessori nautici. 

Da giugno ripartono gli eventi con 44° Sport Events Life che comprende regate, sport acquatici, wellness e tempo libero.

Il primo appuntamento della stagione sarà il concorso di eleganza di auto d’epoca Marina di Varazze Classic Cars 2022. Quello dello scorso anno aveva riscosso un ottimo successo.

L’offerta commerciale è coerente con la doppia vocazione del marina, ideale per diportisti in transito così come per quelli stanziali. Varazze si è fatto conoscere in passato anche per il Marina Summerfest, ovvero una serie di concerti ed eventi che hanno attirato molto pubblico, proveniente sia dalle banchine, sia dalla città. Inutile dire che questo genere di attività si è scontrato con l’emergenza pandemica, ma quest’anno è intenzione della direzione ricominciare. “Stiamo puntando su eventi che attirino un pubblico contenuto”, spiega Simona Pilotto, responsabile comunicazione del Marina di Varazze. “Tanti, diffusi e per tutti i gusti”. Si comincia il 4 e 5 giugno con Marina di Varazze Classic Cars 2022, il concorso di eleganza di auto d’epoca realizzato in collaborazione con il Club Ruote d’epoca Riviera dei Fiori di Albenga e ufficialmente inserito nel calendario ASI. Poi sarà la volta del 44° Sport Events Life che ha in programma regate, sport acquatici di vario tipo, ma anche wellness e yoga. 

I porti turistici in generale sono alle prese con un annoso dilemma che riguarda l’applicazione dell’IVA al 10% concessa ai Marina Resort. Purtroppo la norma è stata spesso interpretata in modo contrastante e alcune strutture si sono viste contestare l’aliquota agevolata dall’Agenzia delle Entrate.

Varazze si è mossa con prudenza, afferma Giorgio Casareto, direttore generale del marina, “e ha studiato a fondo la materia. Per farlo ci siamo rivolti a Deloitte e a una schiera di avvocati che hanno impiegato un anno per dare una risposta alla nostra domanda. A seguito di questa consulenza siamo ragionevolmente tranquilli che si possa applicare l’IVA al 10% a tutte le imbarcazioni che consentono di dormire a bordo. Non è obbligatorio farlo, l’importante è che ce ne sia la possibilità. Per questo stiamo iniziando a garantire questa agevolazione ai nostri clienti. Infine, è bene sapere che Marina di Varazze non è solo a Varazze. È proprietaria del Marina della Valletta a Malta, una struttura su pontili galleggianti che offre oggi 250 posti barca da 10 a 30 metri di lunghezza ed è anche in dirittura d’arrivo la concessione demaniale per terminare l’intervento a Livorno. Nella città dei Quattro Mori, infatti, oltre alla parte del cantiere Benetti era già prevista la realizzazione di una parte dedicata a ormeggi stanziali e di transito. Che sia tornato il momento nel quale Azimut deciderà di investire in porti turistici? Forse è presto per dirlo, ma nessuno a Varazze si sente di escluderlo.

(Marina di Varazze, Should I Stay or Should I Go – Barchemagazine.com – Aprile 2022)