Le persone al centro di tutto, l’editoriale di Franco Michienzi

International Sea Press, gruppo che edita questa rivista, ha acquisito la testata giornalistica Gente di Mare 2.0 fondata da Antonio Risolo

by Francesco Michienzi

Gaetano Salvemini ha detto: «Noi non possiamo essere imparziali. Possiamo essere soltanto intellettualmente onesti: cioè renderci conto delle nostre passioni, tenerci in guardia contro di esse e mettere in guardia i nostri lettori contro i pericoli della nostra parzialità. L’imparzialità è un sogno, la probità è un dovere». Quella del giornalista è molto più di una semplice professione, è una missione vera e propria che ti condiziona la vita e che ti porta, tuo malgrado, ad assumere determinati comportamenti.

Quando si pensa al giornalismo, al ruolo che ha nella società, a quali dovrebbero essere i suoi obiettivi, è bene ripensare i doveri di questa professione, rispondendo a questa semplice domanda: Che cosa si aspetta la società da noi giornalisti? L’etica del giornalismo presuppone correttezza, trasparenza, conoscenza del tema di cui si sta scrivendo, adesione alla verità fattuale. Il giornalismo non ha il compito di allarmare o infondere speranze. Deve solo raccontare i fatti nel modo più oggettivo possibile. E questa obiettività deve essere applicata a tutti gli elementi che compongono una notizia. Vi starete domandando la ragione di questa premessa. Anche se la nostra è una rivista specializzata, è pur sempre un mezzo di comunicazione realizzato da giornalisti. Con le nostre forze e la nostra idea di giornalismo abbiamo sempre cercato di interpretare al meglio l’etica di questa professione. Di questo ne siamo sempre stati fieri.

GENTE DI MARE 2.0 NON SARÀ UN CLONE DI BARCHE MAGAZINE,
SARÀ SOPRATTUTTO IL LUOGO DELLE PERSONE, DELLA GENTE DI MARE,
ANCHE QUELLA CHE RARAMENTE RAGGIUNGE LA RIBALTA.

Per sottolineare il nostro modo di pensare e agire, abbiamo deciso di onorare la memoria di Antonio Risolo portando nella nostra casa editrice la testata Gente di Mare 2.0, fondata proprio da lui nel 2015. Antonio era il cronista per eccellenza, un giornalista che le notizie le andava a cercare e grande appassionato di nautica. Ci ha lasciato una eredità fatta di verità da raccontare e di valori che abbiamo il dovere di perpetrare oggi più che mai. Un’eredità prontamente raccolta dalla figlia Chiara, che in questi anni ha saputo valorizzare Gente di Mare 2.0 con intelligenza e professionalità. «Entrare a far parte di questo gruppo editoriale è motivo di immenso orgoglio. L’esperienza e la professionalità del direttore Francesco Michienzi porteranno a Gente di Mare 2.0 nuova linfa e nuova forza. Sono certa che insieme faremo un ottimo lavoro».

Nella presentazione di Gente di Mare 2.0 Antonio Risolo aveva scritto: «Da oggi vorrei raccontare la ripresa e, possibilmente, politiche più avvedute nei confronti di un settore che tanto ha dato all’economia del nostro Paese e che molto potrà ancora dare. Il sottotitolo Marineria Italiana non è una scelta casuale. La gloriosa Marineria Italiana, una risorsa immensa per il Paese che nessun governo, dal dopoguerra a oggi, ha saputo – o voluto – sfruttare al meglio considerandola un impiccio piuttosto che fonte di ricchezza. Insomma, un affare per ricchi che “devono piangere” e pure evasori. Evidentemente non è così. Marineria significa cantieri, lavoro, tecnici, operai specializzati, progettisti, arredatori. E tanta tecnologia. Significa Economia del Mare – che oggi vale almeno 40 miliardi di euro e che, se governata con il buon senso, potrebbe valere almeno il doppio – con quella lunghissima e complessa filiera che ne deriva, compreso l’anziano pescatore seduto in prossimità di un approdo a secco, intento a riparare le reti della sua “lampara” per guadagnarsi da vivere. Significa commercio e turismo, significa porti pubblici e privati, refitting e molto altro ancora. In due parole: ricchezza e benessere».

IL GIORNALISMO DEVE SOLO RACCONTARE I FATTI NEL MODO PIÙ OGGETTIVO POSSIBILE. E QUESTA OBIETTIVITÀ DEVE ESSERE APPLICATA
A TUTTI GLI ELEMENTI CHE COMPONGONO UNA NOTIZIA.

La necessità di Antonio di raccontare la nautica valorizzando il punto di vista delle persone è sempre stata anche la nostra. Per questa ragione ci impegniamo a salvaguardare questi valori che abbiamo in comune e che sono sempre vivi. Gente di Mare 2.0 non sarà un clone di Barche Magazine, sarà soprattutto il luogo delle persone, della gente di mare, anche quella che raramente raggiunge la ribalta. Le ultime stime di Confindustria Nautica parlano di un fatturato diretto di oltre 7 miliardi di euro. Una crescita record del settore dovuta soprattutto al lavoro delle persone. Gente di Mare 2.0 potrà contare anche sulla struttura editoriale di Barche. Io sarò il direttore responsabile, mentre Olimpia De Casa e Chiara Risolo rimarranno nel loro ruolo di condirettore di Gente di Mare 2.0.  

(Le persone al centro di tutto, l’editoriale di Franco Michienzi – Barchemagazine.com – Ottobre 2023)