La nautica sta vivendo un momento molto positivo anche grazie ad un utilizzo maggiore da parte di armatori che cercano momenti di serenità e felicità
by Francesco Michienzi
Cosa è cambiato tra il possesso di una barca e il suo utilizzo da parte degli armatori di tutto il mondo? Le risposte possono essere molteplici, ma quella che mi piace maggiormente è legata alla ricerca della felicità e serenità che si possono trovare navigando e sostando con la propria barca nella natura incontaminata. La felicità in barca può essere costituita da attimi, da episodi in cui vivere emozioni intense, che ci danno la misura della bellezza di vivere. La serenità è una condizione interiore relativamente stabile, la si percepisce come un equilibrio che è stato raggiunto attraverso la maturazione e le esperienze di vita. Questa condizione del nostro stato d’animo ci permette di condurre un’esistenza soddisfacente, senza eccessive oscillazioni di un umore altrimenti in balìa degli eventi esterni.

«SOLO SE HAI IL CORAGGIO DI FARE QUALCOSA DI NUOVO
E DI OLTREPASSARE I CONFINI, PUOI SPERIMENTARE NUOVE CONOSCENZE». MATTEO THUN
Proprio la barca si sta rivelando, negli ultimi anni, come uno strumento molto efficace per offrire serenità e felicità. Non a caso, molti cantieri nautici hanno coinvolto nel processo creativo designer che rispondono in modo specifico a queste tematiche.
Matteo Thun, nel progettare per Azimut Yachts gli interni della nuova collezione Seadeck, ha sottolineato l’urgenza di rispondere al bisogno di felicità. «Solo se hai il coraggio di fare qualcosa di nuovo e di oltrepassare i confini, puoi sperimentare nuove conoscenze. Si tratta di raggiungere il giusto equilibrio tra bellezza, funzionalità, pulizia, alta tecnologia e sensibilità. In questo modo gli ambienti non saranno soltanto funzionali, ma soprattutto belli, realizzati con materiali e processi di lavorazione sostenibili, che non danneggiano l’uomo o l’ambiente».
La filosofia di Matteo Thun è anche basata su un lavoro di sottrazione. «Perché ridurre significa durabilità, sia tecnica sia estetica. E una barca deve durare nel tempo ed essere bella per sempre». Il risultato ideale deve essere una barca che realizza il “ritorno alla natura” con soluzioni tecnologiche volte a ridurre le emissioni, che abbraccia il mare e un nuovo stile di vita fondato sul benessere.

I CANTIERI ITALIANI CONFERMANO LA LEADERSHIP MONDIALE
NEL SEGMENTO SUPERYACHT CON UNA QUOTA DEL 49%
SUL TOTALE DEGLI ORDINI GLOBALI.
Il benessere e la felicità si possono ricercare ovunque e in ogni azione della nostra giornata. Alcune persone ne hanno fatto una ragione di vita interiorizzandone ogni singolo elemento, altre hanno questi sentimenti nel loro Dna e lo traducono concretamente con il loro lavoro. Paola Lenti è una di queste. Il suo modello di vita si materializza nelle sue creazioni che vediamo a bordo di molti yacht e che esprimono serenità, armonia e gioia di vivere. L’equilibrio interiore che trasmette è un elemento a cui nessuno vorrebbe rinunciare.

Thun e Lenti, non solo loro, sono anche due interpreti autentici del Made in Italy che in questi anni sta avendo un meritato successo. Un successo che per quanto riguarda l’industria nautica italiana mostra dati molto interessanti. Secondo lo studio The State of the Art of the Global Yachting Market elaborato da Deloitte per Confindustria Nautica, le previsioni di fatturato 2022 per la cantieristica nautica italiana si confermano ancora una volta a due cifre, in crescita tra il 15 e il 20 per cento. Da questo studio, condotto da Tommaso Nastasi, emerge che sono aumentati i nuovi utenti spinti verso la nautica proprio per cercare serenità, felicità e maggior sintonia con la natura. Inoltre, si è abbassata notevolmente l’età media degli armatori ed è aumentato anche il periodo di permanenza a bordo. In questo quadro, il mercato mondiale della nautica ha raggiunto i 52 miliardi di euro nel 2021 e circa il 60 per cento riguarda la produzione di nuove imbarcazioni. 29,2 miliardi di euro è il valore di mercato della produzione globale di nuove imbarcazioni nel 2021 con una crescita del +10,7 per cento rispetto al 2020. In Italia il valore della produzione di unità da diporto si è attestato a 3,6 miliardi di euro nel 2021. I cantieri italiani confermano la leadership mondiale nel segmento superyacht con una quota del 49% sul totale
degli ordini globali.
(La ricerca della felicità – Barchemagazine.com – Maggio 2023)