Rivoluzionare il piano di coperta e anche gli interni per ottenere uno yacht che è un po’ barca a vela e un po’ barca a motore
by Niccolò Volpati
Osservando solo i singoli elementi della coperta di Jeanneau Yacht 55, si farebbe fatica a capire se si tratta di una barca a vela o di una a motore. La sensazione è quella di essere davanti a un test psicologico quando ti mostrano una foto e ti chiedono cosa ti viene in mente.
Il merito del cantiere è quello di cercare sempre di innovare. E non è la prima volta, basti pensare ai passavanti laterali che scendono in pozzetto per creare un camminamento senza gradini. Qui ci si è spinti ancora più avanti perché a centro barca, in coperta, i progettisti hanno realizzato una sorta di dinette chiusa: c’è il rollbar, un top rigido vetrato e poi il parabrezza. Sotto questa struttura si trova un’area relax molto ben protetta.
Anche il pozzetto è assai differente da quello tradizionale di una barca a vela. Le sedute sono trasformabili in modo da ottenere due grandi prendisole che occupano tutta la zona di poppa. Il terzo si trova sulla tuga nella zona di prua. Tre ampi prendisole e una dinette vetrata su uno scafo di sedici metri si erano mai visti su una barca a vela? All’estrema poppa c’è la piattaforma basculante che dà accesso a un grande gavone. Non manca il mobile grill e anche la soluzione per questo è originale. Quando è chiuso si trova sotto la seduta di poppa, ma lo si può ruotare di 90° e così facendo si colloca sul lato verticale di dritta della piattaforma di poppa aperta. Questa soluzione consente di utilizzarlo facilmente rimanendo in piedi sulla piattaforma, ma, al tempo stesso, di non avere un elemento statico e ingombrante dato che lo si ripone sotto la seduta.
Gli interni non sono da meno. Molto originale l’accesso alle cabine. A prua c’è una cabina armatoriale con bagno privato, a centro barca la dinette al chiuso con cucina e a poppa due cabine gemelle, anch’esse con bagno privato. La novità è che alle cabine matrimoniali di poppa si accede attraverso due portelloni ad ali di gabbiano collocati proprio sotto il rollbar. Più a prua c’è il tambuccio con una normale discesa sottocoperta che consente di accedere alla dinette e alla cabina armatoriale di prua. La differenza è che non c’è possibilità di accesso dalle due cabine ospiti di poppa agli altri locali interni. Tre accessi sottocoperta, due a poppa, cioè uno per lato, e uno a centro barca, per tre zone separate.
La cabina armatoriale di prua ha un doppio portellone scorrevole a scomparsa. Al centro dei due portelloni c’è il montante della paratia che coincide con l’albero passante. È un’ottima soluzione perché, lasciandole aperte, si ha la sensazione di un unico spazio aperto che comprende cabina e dinette con la zona pranzo e la cucina.
La rivoluzione però ha un prezzo. Chi paga pegno è il timoniere e chiunque si dedichi alla conduzione della barca. Le due ruote, infatti, sono state collocate alla base del rollbar. Si trovano quindi molto più a prua rispetto a un layout tradizionale. A fianco dei due timoni ci sono i winch per regolare le vele. Il problema è la visibilità a disposizione poiché ci si trova davanti ai montanti del rollbar e alle vetrate chiuse della dinette in coperta. Trovandosi a navigare con mare formato e vento un po’ teso, le vetrate potrebbero essere colpite da numerosi spruzzi, ma ovviamente non sono dotate di diversi tergicristalli. Credo, pertanto, che chi timona sia portato a sporgersi verso l’esterno per poter avere un minimo di visibilità verso prua. Inoltre, trattandosi di una barca a vela, si devono poter vedere bene anche le regolazioni di randa e genoa.
In ogni caso, Jeanneau Yacht 55 è una barca molto originale. Progettata, evidentemente, per rispondere alle esigenze dei crocieristi che chiedono sempre più aree living e spazi per il comfort. E sarà il mercato a dire se la scommessa del cantiere è stata vinta.
Per informazioni, www.jeanneau.com
Jeanneau Yacht 55 – La scheda tecnica
Lunghezza f.t. 16,93 m – Lunghezza scafo 16,09 m – Baglio massimo 4,99 m – Pescaggio 2,45 m – Dislocamento 18.542 kg – Serbatoio carburante 230 l – Serbatoio acqua 760 l – Progetto Philippe Briand, Andrew Winch e Jeanneau Design.
(Jeanneau Yacht 55, un’altra barca è possibile! – Barchemagazine.com – Gennaio 2023)