Interazione globale, l’editoriale di Franco Michienzi

Indagando il rapporto tra uomo e ambiente, e sull’identificazione degli archetipi dell’era contemporanea, si possono comprendere meglio i nuovi meccanismi economici, come l’uso della criptovaluta nello yachting

by Francesco Michienzi

Storia della Notte e Destino delle Comete è il titolo scelto da Eugenio Viola, curatore del padiglione Italia alla Biennale di Venezia, e dall’artista Gian Maria Tosatti. Al termine della visita di questa mostra ho assistito alla discussione tra un visitatore che, rivolgendosi a Tosatti, lamentava il fatto che la sua non è arte. Mi è sembrato di rivedere una scena di Le vacanze intelligenti, episodio contenuto nel film Dove vai in vacanza? e diretto da Alberto Sordi nel 1978. Una coppia di turisti romani, sprovveduti in materia d’arte concettuale, Remo e Augusta, interpretati da Alberto Sordi e Anna Longhi, accetta di farsi organizzare le vacanze dai figli, laureandi. A un certo punto dell’itinerario programmato, i due turisti finiscono per visitare la mostra d’arte contemporanea alla Biennale di Venezia del 1978 rimanendone delusi e perplessi. L’esempio di Remo e Augusta alla Biennale di Venezia, come quelli presenti in decine di altre scene in altri film, è una versione cinematografica di un equivoco non banale e abbastanza frequente, alla base di molte discussioni eterogenee riguardo i criteri di lettura di un’opera d’arte, la condivisione di un canone di bellezza comune e, in generale, l’essenza di ciò che generalmente definiamo arte. Tosatti, con grande pazienza, ha cercato di spiegare il senso del suo lavoro presentato alla Biennale. 

STANNO AUMENTANDO
LE AZIENDE DEL SETTORE NAUTICO
CHE PROPONGONO L’ACQUISTO DELLE LORO BARCHE
UTILIZZANDO
LE CRIPTOVALUTE.

L’opera dell’artista romano è una storia amara, un insieme di oggetti e ambienti che restituiscono scenari distopici ben lontani dallo slancio ottimista del miracolo italiano. C’è ambiguità spaziale e un forte senso di instabilità, un continuo chiedersi dove possa albergare la potenza della memoria e dove vive invece la possibilità del ricordo. Tosatti è come un archeologo del presente che si diverte a cannibalizzare i detriti della civiltà industriale italiana studiandone gli oggetti abbandonati per ricontestualizzarli. Per realizzare l’intera opera l’artista ha visitato molte fabbriche italiane, stabilimenti chiusi, falliti e altri in attività; ha raccolto le storie di chi le vive o le ha vissute, comprese quelle incise sulle macchine con le impronte di chi ci ha lavorato. Ha poi comprato quelle parti di fabbriche e le ha portate all’Arsenale. Tosatti è riuscito a trasformare quei macchinari recuperati in vere e proprie sculture dotate di un potere ambivalente e malinconico insieme e, respirando più a fondo, ci è sembrato quasi di percepirne l’odore oleoso, ultimo retaggio di quando erano in funzione.

Nei suoi progetti artistici Tosatti compie indagini su temi legati al concetto d’identità, sia politica sia spirituale. La sua ricerca indaga il rapporto tra uomo e ambiente e sull’identificazione degli archetipi dell’era contemporanea. L’artista romano è stato supportato dai cantieri navali Sanlorenzo, main sponsor del Padiglione Italia alla Biennale. Quella di Venezia è stata anche un’occasione per riflettere su molti aspetti di ciò che avviene nel mondo nautico dove le strade percorse e da percorrere non sono tutte uguali. Sanlorenzo sta sviluppando una serie di progetti interattivi tra il mondo dell’arte e dello yachting che affrontano temi come la sostenibilità, l’ambiente, la tecnologia, la natura, il mare e soprattutto l’uomo, grazie alla sensibilità di artisti, designer, architetti e creativi, e si propone come vero produttore di cultura e design, per ideare, supportare e diffondere questi valori nel mondo.

Massimo Perotti ha dichiarato: «Stiamo vivendo un nuovo rinascimento che vede la cultura contemporanea al centro della società come dell’industria, con l’arte che sempre più tende a riflettere efficacemente le difficoltà e le contraddizioni della nostra civiltà. Venezia e il Padiglione Italia alla Biennale Arte 2022 sono una straordinaria vetrina globale: una sintesi della creatività e dell’energia che l’Italia esprime con un giovane artista di grande talento come Gian Maria Tosatti, scelto come unico interprete di questo spazio».

GIAN MARIA TOSATTI È COME UN ARCHEOLOGO DEL PRESENTE
CHE SI DIVERTE A CANNIBALIZZARE I DETRITI
DELLA CIVILTÀ INDUSTRIALE ITALIANA STUDIANDONE
GLI OGGETTI ABBANDONATI PER RICONTESTUALIZZARLI.

Sono perfettamente d’accordo con Massimo Perotti sul ruolo della cultura come specchio delle grandi contraddizioni che la nostra società sta vivendo, tra queste c’è anche quella che riguarda l’etica e la trasparenza dell’essere impresa. Non è il caso della Sanlorenzo che è sottoposta ai rigidi controlli della Consob, essendo quotata alla Borsa di Milano. Tuttavia, nel settore nautico ci sono sempre più realtà che propongono l’acquisto delle loro barche utilizzando le criptovalute. 

Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, non lascia spazio a equivoci: «La mia umile constatazione è che le criptovalute non valgano nulla perché sono basate sul nulla, non hanno un asset sottostante che ne garantisca il valore e agisca come un’ancora di salvezza». La presidente della Bce lancia un appello alle istituzioni perché scendano in campo per normare il settore, in primo luogo per offrire una rete di protezione per gli investitori meno esperti, che rischierebbero di subire grandi perdite. A rendere l’allarme più preoccupante c’è il fatto che proprio in questi momenti i criptoasset stanno vivendo un momento di grande difficoltà, come testimonia il fatto che la più importante tra le criptovalute è arrivata a perdere più di metà del proprio valore dai massimi storici che erano stati raggiunti a novembre. 

«Sono preoccupata per le persone che sono convinte di ottenere da questi investimenti grandi ritorni e per coloro che non sono consapevoli dei rischi, per coloro che perderanno tutto, e per coloro che saranno terribilmente delusi. Per questi motivi credo che il mercato dovrebbe essere regolato». Vendere gli yacht facendosi pagare con una criptovaluta è un segno di modernità? O un modo efficace per celare l’origine e la fonte del denaro? Senza considerare che, come afferma l’economista Fabio Panetta, membro del comitato esecutivo della Bce, chiunque investa in criptovalute deve essere pronto a perdere tutto il proprio investimento.

(Interazione globale – Barchemagazine.com – Luglio 2022)