Inno alla Cultura, l’editoriale di Franco Michienzi

Abbiamo preso spunto da un libro, che riempie di gioia per il valore dell’amicizia, per la forza dell’amore e della dedizione ad un ideale che contiene, per introdurre il nostro 30esimo anniversario

by Francesco Michienzi

La libraia che salvò i libri, scritto da Kerri Maher, racconta la storia di Sylvia ambientata a Parigi nel 1919. È un inno al potere che i libri hanno di cambiarci la vita. Per Sylvia i libri sono sinonimo di indipendenza e libertà. Nessuno meglio di lei, che è una libraia, sa che hanno una forza immensa e che nulla dovrebbe ostacolarla. 

UN LIBRO CHE LASCIA MOLTE RIFLESSIONI, CHE RIEMPIE
DI GIOIA PER IL VALORE DELL’AMICIZIA, PER LA FORZA DELL’AMORE
E DELLA DEDIZIONE AD UN IDEALE CHE CONTIENE. 

Non tutti, però, credono nella magia della letteratura e c’è chi vuole ridurla al silenzio. È quello che accade all’Ulisse di James Joyce: in quelle pagine Sylvia ha ritrovato sé stessa, mentre altri vi vedono qualcosa di indecente e pericoloso. Per questo vogliono proibirlo. Sylvia deve impedirlo, e perciò decide di pubblicarlo. Lei che non è un editore, ma solo la proprietaria della Shakespeare & Co., una piccola libreria dagli immensi scaffali in legno aperta tra mille difficoltà, un accogliente rifugio per chiunque ami i libri. Tra quelle mura, Sylvia sta per fare la storia e non è sola. Parigi è la città dove tutto è possibile: nei suoi caffè nascono indissolubili amicizie letterarie tra personalità del calibro di Ernest Hemingway, Ezra Pound, Gertrude Stein e James Joyce. Saranno proprio loro ad aiutarla e a sostenerla. Un libro che lascia molte riflessioni, che riempie di gioia per il valore dell’amicizia, per la forza dell’amore e della dedizione all’ideale che contiene.

Questo inno alla letteratura, che va difesa a ogni costo, mi ha suggerito l’idea di celebrare i 30 anni di esistenza della nostra rivista Barche realizzando nel 2023 un evento capace di sottolineare l’importanza della cultura. Noi ci occupiamo di nautica da diporto e per questa ragione, per il prossimo anno, abbiamo deciso di indire un concorso, riservato a progettisti under 35, per assegnare delle borse di studio a chi presenterà il progetto di una barca che non c’è, ma che sia realmente realizzabile. 

1° Concorso Internazionale di Progettazione Nautica Paola Galeazzi

Nel prossimo numero renderemo noti i termini del concorso che sarà dedicato a Paola Galeazzi, architetto che ha lasciato un’eredità importante. L’ho rivista in Sylvia, così attenta a salvare un’opera che, senza saperlo, avrebbe fatto parte della storia della letteratura. Paola, a suo modo, ha scritto una bella pagina nella storia della progettazione nautica. Interprete attenta dell’equazione forma e funzione, vi ha aggiunto un afflato etico diventando lei stessa punto di riferimento per tutti i giovani progettisti.

IL PRIMO CONCORSO INTERNAZIONALE DI PROGETTAZIONE NAUTICA PAOLA GALEAZZI È DEDICATO ALL’ ARCHITETTO NAVALE, ESEMPIO DI ETICA, CHE POSSEDEVA UNA CAPACITÀ DI SINTESI IN GRADO
DI RISOLVERE UN PROBLEMA
IN MODO SEMPLICE.

1° Concorso Internazionale di Progettazione Nautica Paola Galeazzi

Per questa ragione ci piacerebbe, come ha fatto Sylvia, essendo noi editori e non progettisti, salvare un progetto che senza il nostro aiuto potrebbe rimanere confinato nella mente di un architetto, un ingegnere o un designer. Per noi è anche un modo per restituire qualcosa al mondo nautico che tanto ci ha donato in questi 30 anni. Un terzo di secolo che ci ha visti costruire mattone su mattone la casa di Barche che non vuole essere solo una rivista, ma anche un punto di riferimento culturale di questo settore. In tre decenni abbiamo attraversato momenti esaltanti e crisi profonde. Non ci siamo mai persi d’animo, abbiamo attraversato metaforicamente anche il deserto a piedi nudi senza borraccia dell’acqua. Un viaggio lungo e faticoso, ma molto affascinante che ci ha regalato la consapevolezza che solo un’idea chiara di editoria e giornalismo potesse salvarci. Abbiamo fatto errori e, probabilmente, ne facciamo ancora, ma abbiamo costruito una base solida grazie al lavoro di tanti collaboratori

1° Concorso Internazionale di Progettazione Nautica Paola Galeazzi

Nel nostro viaggio abbiamo incontrato molte persone di valore che ci hanno ispirato e guidato. Dovrei citare molti nomi, ma non basterebbero le pagine di questa rivista, li ringrazio tutti con il cuore. Non sappiamo cosa ci riserverà il futuro, non sappiamo come evolverà questo settore, ma sappiamo che il nostro impegno per raccontarlo con attenzione e rigore non verrà mai meno. I nostri Ernest Hemingway, Ezra Pound, Gertrude Stein e James Joyce sono i progettisti che hanno disegnato le barche più belle della storia, molti di questi sono italiani. Li ringraziamo per il loro lavoro molto complesso, frutto di studio, passione e voglia di sperimentare. Le stesse caratteristiche che pensiamo di ritrovare nei lavori del primo Concorso Internazionale di Progettazione Nautica Paola Galeazzi.

(Inno alla Cultura, l’editoriale di Franco Michienzi – Barchemagazine.com – Dicembre 2022)