Il campione di F1 Max Verstappen alla base di Alinghi Red Bull Racing

Max Verstappen in occasione del GP di Spagna è andato a trovare il team di Alinghi Red Bull Racing in una giornata di preparativi del challenger svizzero alla 37ma America’s Cup

Spesso definite come le Formula 1 sul mare, le imbarcazioni dell’America’s Cup, che volano sulle onde grazie ai foil, sono tecnologicamente all’avanguardia nell’aerodinamica e nei materiali, proprio come la RB19 dell’Oracle Red Bull Racing con la quale Max Verstappen ha vinto diverse gare di Formula 1. Il due volte campione del mondo ha così avuto modo di toccare con mano la tecnologia che sta alla base della sfida di Alinghi Red Bull Racing. La sua è stata una lunga visita nel quartier generale del team a Barcellona, durante la quale ha incontrato i progettisti e i membri del team, sperimentando anche una sessione al simulatore del team svizzero con lo skipper Arnaud Psarofaghis al suo fianco.

La visita del campione a Barcellona ha portato bene a Verstappen che si è aggiudicato il Gran Premio di Spagna: per lui è la settima vittoria nelle prime sette gare del campionato di Formula 1 in corso quest’anno.

Ho trascorso una giornata fantastica con Alinghi Red Bull Racing e con lo skipper Arnaud Psarofaghis“, ha dichiarato Max Verstappen, qui un minivideo della visita. “Mi hanno portato molto vicino alla barca per capire cosa fa il team a bordo ed è stato davvero coinvolgente vederli in azione. Poterli ascoltare comunicare in diretta è stato molto interessante e mi ha aiutato a capire di più. Sia la Formula 1 sia la vela si basano sulla comunicazione e sul lavoro di squadra. Quando sono in gara, comunico con tante persone per far funzionare tutto al meglio durante un l’intero fine settimana di gara e lo stesso succede qui tra le otto persone che sono a bordo. L’obiettivo è quello di lavorare insieme comunicando per raggiungere il miglior risultato possibile. Inoltre, durante il fine settimana potrebbe piovere e, dato che sono già stato in acqua, questo potrebbe aiutarmi!

Per Arnaud Psarofaghis, skipper di Alinghi Red Bull Racing, l’incontro con Max Verstappen è stato un’occasione unica per confrontarsi con un campione che vive ogni giorno un’esperienza molto simile in uno sport che premia preparazione, precisione, e la perfetta combinazione tra tecnologia e impegno ai massimi livelli.

L’esperienza di Verstappen nel mondo dell’America’s Cup non è stata soltanto virtuale: il pilota, infatti, è salito a bordo del tender del team che segue gli allenamenti del team e raggiunge velocità fino a 100 km/h, sperimentando così cosa significa regatare nell’America’s Cup.

Confrontarsi con chi è al top nel suo sport come Max ha rappresentato per me un’opportunità unica”, ha sottolineato Arnaud Psarofaghis, skipper di Alinghi Red Bull Racing. “Abbiamo molto da imparare sul suo approccio alla tecnologia e su come gestisce la pressione quando è in gara. Se si fa un confronto tra la Formula 1 e la nostra barca, Max è solo nella sua auto in gara e deve prendere decisioni rapidamente da solo. Noi siamo in otto a bordo, dobbiamo comunicare tra di noi ed essere perfettamente coordinati per ottenere risultati“.

La sfida di Alinghi Red Bull Racing per la 37ma America’s Cup ha il supporto di Red Bull Advanced Technologies, il ramo di Red Bull che sviluppa soluzioni ingegneristiche ad alta tecnologia e che utilizza la sua esperienza in Formula 1 nel campo dell’aerodinamica, dei compositi, del software e delle simulazioni per aiutare il team svizzero a raggiungere il successo.

Il Chief Technical Officer di Oracle Red Bull Racing e di Red Bull Advanced Technologies, Adrian Newey, leggendario progettista della Formula 1, ha partecipato con Max Verstappen alla visita alla base del Challenger svizzero di Barcellona, per vedere come il team sta procedendo nello sviluppo della suo AC75. “Quella di oggi è stata un’esperienza davvero interessante”, ha osservato Adrian Newey, “ci sono molti aspetti in comune tra il mondo della Formula 1 e quello di Alinghi Red Bull Racing: aerodinamica, idrodinamica, utilizzo di materiali compositi. Poi il tema della sinergia tra uomo e macchina. È evidente che c’è molto da imparare per tutti noi: la partnership tra i due team sta sicuramente dando i suoi frutti. Ai nostri ragazzi piace lavorare con Alinghi Red Bull Racing e credo che anche loro trovino utile il nostro contributo. Ho apprezzato molto quello che è emerso nella visita di oggi e non vedo l’ora di continuare a collaborare nella preparazione per la 37ma America’s Cup”.

(Il campione di F1 Max Verstappen alla base di Alinghi Red Bull Racing – Barchemagazine.com – Giugno 2023)