Gianni Sarti: Sempre più diporto

Abbiamo incontrato il presidente del Consorzio Industriale Provinciale Nord Est Sardegna, Cipnes Gallura, Gianni Sarti, per parlare dell’importante sviluppo delle attività nautiche, che interessa in modo particolare l’area industriale del Golfo di Olbia

by Paolo Albertelli

La nostra curiosità è nata in occasione della prima edizione della Fiera Nautica di Sardegna, che si è svolta dal 22 al 26 aprile 2022 presso il moderno approdo di Marina di Olbia, che ha registrato un successo particolarmente incoraggiante. L’organizzazione dell’evento è stata curata dal Cipnes mentre la Regione Sardegna e il Comune di Olbia lo hanno finanziato e supportato. Nel corso della nostra visita alla Fiera Nautica di Sardegna abbiamo preso contatto con numerose aziende produttrici di barche note e meno note, con cantieri che offrono assistenza tecnica, rivendita di barche, accessori, impianti di qualsiasi tipo ma soprattutto, con un territorio che grazie alle numerose risorse infrastrutturali di cui dispone, ospita ogni anno diportisti di ogni estrazione con i numeri riassunti nella tabella.

I cantieri più importanti della zona sono sicuramente Sno Yachts, nei cui stabilimenti ospita anche l’azienda B-Shiver che produce i battelli Novamarine, poi Maori Yachts, che ha recentemente varato il suo primo 38 metri Apex, G-Tender con gommoni che stanno conquistando i mercati internazionali, Marino con i suoi natanti open, Rame Yachts, neonato cantiere che produce battelli pneumatici molto ricercati dal punto di vista estetico, Italnautica con i suoi open custom. Oltre i produttori di barche e gommoni, il Golfo di Olbia ospita numerose aziende dedite al refit e alla manutenzione, attività in continua espansione e che annovera anche la presenza di realtà importanti provenienti da altre regioni, come il cantiere Valdettaro che ha appena ultimato i lavori di allestimento del nuovo sito nel Golfo di Olbia all’interno della Zona Industriale nel comprensorio del Cipnes, nota ai più come Cala Saccaia. Come riportato nella pubblicazione La Nautica in Cifre 2022 di Confindustria Nautica, la Sardegna, anche se di poco, ha superato la Liguria nel numero dei posti barca totali con un censito di 21.709 in 118 strutture.

«STIAMO LAVORANDO ALLA SECONDA EDIZIONE DELLA FIERA NAUTICA DI SARDEGNA PER PORTARLA A UN LIVELLO QUALITATIVO E QUANTITATIVO SUPERIORE, QUINDI, AREE PIÙ GRANDI E COMODE E PIÙ CANTIERI».
GIANNI SARTI

Le tre principali aree industriali del Cipnes sono la nautica, la logistica e il comparto alimentare, ma la nautica negli ultimi anni si è imposta come settore d’eccellenza per sviluppo e volume d’affari. Come evidenziato in precedenza, molti cantieri hanno aperto sedi in questa zona, contribuendo a formare un comparto nautico tra i più importanti nel Mediterraneo. Gli spazi e le infrastrutture presenti offrono una grande capacità di accoglienza per i grandi yacht, e la capacità dei cantieri presenti di offrire servizi tecnici anche molto complessi, ne dà un valore aggiunto.

Ci sono dei piani per incrementare ulteriormente la disponibilità di spazi industriali con sbocchi a mare? Certo, abbiamo un progetto di sviluppo per far nascere una dozzina di nuovi cantieri sul mare, ognuno di circa un ettaro a terra e tutti con un lato sul mare per agevolare le operazioni di varo e alaggio dei mezzi che produrranno o assisteranno tecnicamente. Stiamo lavorando su questo versante molto alacremente e ritengo che i nostri interlocutori siano tutti intenzionati a portare a compimento questo importante progetto di ampliamento. In questo momento una delle esigenze dei nostri imprenditori è reperire nuova manodopera, personale specializzato da aggiungere all’attuale, in questo abbiamo una carenza importante che dobbiamo risolvere, ma del resto è un problema che interessa tutta Italia. Noi però, abbiamo allo studio diverse soluzioni e una di queste è invogliare i lavoratori della Sardegna a venire a lavorare qui, così come altri naturalmente. Per ottenere un risultato concreto in questa direzione pensiamo sia necessario rendere il lavoro nel settore nautico attraente e questo si ottiene con l’offerta del lavoro appropriato da una parte e con la possibilità di avere accesso a un’edilizia dedicata e a basso costo. Non parlo di soluzioni abitative come ne abbiamo viste altre in giro per l’Italia in prossimità di aree industriali, ma di residenze accoglienti, con non più di tre piani e in grado di ospitare i lavoratori e le loro famiglie in contesti gradevoli e confortevoli. Oggi Olbia è l’unica città della Sardegna che fa registrare una crescita demografica e una delle poche in Italia con questo dato positivo. Non è facile trovare abitazioni e la nostra idea ha l’obiettivo di agevolare chi vuole venire a lavorare in quest’area con la sua famiglia. Consideri che queste scelte sono in grado di ridurre la disoccupazione del centro Sardegna in modo particolare, ma di dare anche agli investitori la possibilità di attingere a nuove risorse lavorative.

Sno Yachts, azienda parte del gruppo che comprende anche Novamarine, sta ampliando le sue strutture in termini di offerta per le attività di refit e assistenza a yacht di qualsiasi dimensione. Una volta a regime, Sno assumerà altri 200 dipendenti.

Va bene attirare manodopera, ma poi va anche formata. Cosa può dirmi in merito? La formazione è uno degli aspetti primari del progetto nel suo insieme, e la Regione Sardegna in tal senso investe molto. Noi riteniamo che la formazione oggi debba essere retribuita, altrimenti è impensabile che si possa intercettare l’interesse di giovani provenienti da altre aree e in particolare dell’isola. Si deve dare ai lavoratori la possibilità di costruirsi qui una carriera e una vita.

In merito alla realizzazione di nuovi cantieri, a che punto è il progetto? Ci manca ancora qualche autorizzazione degli enti coinvolti, ma siamo convinti che anche loro sapranno apprezzare l’importanza di un progetto simile che ha la nautica come scopo industriale oggetto dello sviluppo.

Per quanto riguarda le aree Zes, rappresentano sicuramente un elemento di attrazione per le aziende del comparto nautico che provengono da fuori l’isola, è corretto? La zona Zes (Zona a Economia Speciale) ci permette di avere sicuramente un elemento di attrazione in più per le aziende. Per gli imprenditori è molto importante sfruttare tale opportunità e i segnali d’interesse sono numerosi. Abbiamo aziende che si stanno organizzando per trasferire qui da altre zone tutta la loro attività.

La Sardegna, anche se di poco, ha superato la Liguria nel numero dei posti barca totali con un censito di 21.709 in 118 strutture.

La Fiera Nautica di Sardegna è sicuramente parte di questo grande progetto, quali sono gli sviluppi? Abbiamo ottenuto con la prima edizione del 2022 un successo inaspettato. Stiamo lavorando alla seconda edizione per portarla a un livello qualitativo e quantitativo superiore, quindi, aree più grandi e comode e più cantieri. Devo dire che la richiesta di spazi espositivi per l’edizione che si terrà dal 21 al 25 aprile 2023, questa volta a Porto Rotondo, è già molto numerosa con conferme dagli espositori che hanno partecipato all’edizione 2022. Inoltre, con la prossima edizione avremo anche spettacoli e tanti eventi interessanti che stiamo inserendo nel calendario dei giorni di fiera, non posso anticipare nulla ma meritano sicuramente di essere considerati un buon pretesto per vivere giornate di relax tra barche e operatori della nautica, godendosi anche i talk a tema per i quali stiamo coinvolgendo personaggi di livello elevato. Insomma, ci sarà molto da vedere e da vivere.

Già dalla prima edizione avete avuto il patrocinio di Confindustria Nautica, una bella soddisfazione direi. Guardi, non avremmo mai immaginato di ottenerlo già dalla prima edizione, naturalmente abbiamo cercato subito un dialogo con i rappresentanti di Confindustria Nautica e devo dire che siamo stati accolti con entusiasmo, questo ci ha davvero onorati. Il loro contributo ci ha agevolati in modo significativo, avere la nostra fiera nel palinsesto delle fiere nautiche nazionali patrocinate da Confindustria Nautica già dalla prima edizione è stato sicuramente incoraggiante e poi si tratta di un sostegno per noi strategico. Credo che in Italia sia impensabile fare per bene qualcosa nel settore della nautica da diporto senza il supporto di Confindustria Nautica, per questo intendiamo rimanere al loro fianco e condividere gli obiettivi comuni.

(Gianni Sarti: Sempre più diporto – Barchemagazine.com – Dicembre 2022)