Fin5, una medusa per motore

Fin5 di FinX è un fuoribordo elettrico, ha una potenza di 2 kW che corrisponde a circa 5 cv ed è alimentato da una batteria da 48 Volt

by Niccolò Volpati

Niente di strano, soprattutto di questi tempi. Il Mets di Amsterdam è pieno di stand che propongono motori fuoribordo elettrici. Quello che fa di Fin5 qualcosa di diverso da tutti gli altri è l’elica, o meglio, l’assenza dell’elica.

La spinta arriva da una membrana montata sulla parte terminale del piede. Il motore fa muovere la membrana che riproduce la spinta che solitamente fa una medusa quando nuota. Non ha una marcia indietro, ma ruotando il gambo si riesce a posizionare la membrana esattamente dalla parte opposta, riuscendo così a invertire il senso di marcia.

Fin5

Fin5 è stato studiato per imbarcazioni fino a 3 tonnellate, ma FinX, l’azienda francese che lo ha sviluppato, ha intenzione di realizzare altri propulsori con potenze maggiori. Dopo quattro anni di ricerca, dal prototipo si è passati alla produzione vera e propria e i primi modelli saranno disponibili nelle prossime settimane.

Con la batteria a 48 V, Fin5 garantisce un’ora e mezza di autonomia alla massima velocità e sei ore a regime di crociera. L’unico difetto è che la batteria non è integrata e si deve quindi collocare sul piano di calpestio del tender o della barca in prossimità del motore. Alla batteria, infatti, sono collegati i cavi che servono per far funzionare il fuoribordo. Non è un’operazione difficile, non serve essere esperti per farlo perché è tutto facile e intuitivo, ma svitare i morsetti di una batteria e trasportarla per ricaricarla, non è comunque un’operazione molto agevole.

Per maggiori informazioni si può visitare il sito www.finxmotors.com

(Fin5, una medusa per motore – Barchemagazine.com – Novembre 2023)