Endurance 72, Pardo Long Range

Carena ottimizzata per gli Ips per navigare a lungo consumando poco. Interni e coperta voluminosi per garantire comfort durante le lunghe crociere

by Niccolò Volpati

Promessa mantenuta. A Cannes, nel settembre scorso Cantiere del Pardo aveva annunciato che a breve avrebbe presentato il nuovo Endurance 72. A Düsseldorf questa promessa è diventata realtà. Il varo vero e proprio è previsto tra poco più di un anno. La gamma Endurance è composta così da due modelli: oltre al 60 adesso c’è uno scafo che misura 22 metri fuori tutto per 5,66 metri di baglio massimo.

Le gamme del cantiere sono tre, ormai con un discreto numero di modelli e tutte con una loro identità definita. La prima che ha fatto la sua comparsa è stata quella Walkaround che ormai conta tre modelli: P38, P43 e P50. A questi open si è aggiunta la linea GT, con il 52 e il 75. I GT sono degli hard top, offrono quindi una navigazione più protetta. Infine, ci sono gli Endurance, che sopra l’hard top ospitano un secondo ponte. Per non appesantire la struttura, non si tratta di un fly così come tradizionalmente siamo abituati a pensarlo, ma di uno spazio all’aperto che permette di moltiplicare le aree living e le zone per il pranzo che già si trovano sul ponte principale.

Endurance 72
Endurance 72

Il 72, come il 60, è progettato per garantire comfort in navigazione e lunghe percorrenze. Più spazi, più volumi, minore esigenza di scendere a terra. Insomma, è fatta per crociere a più lungo raggio, per più ospiti e quindi anche per un periodo più lungo. I motori sono una coppia di D13 di Volvo con sistema Ips. Quello standard è Ips 1050, ma c’è anche la versione optional con Ips 1200 o Ips 1350. In ogni caso, le linee d’acqua sono state ottimizzate per questo genere di trasmissioni. L’obiettivo è sempre quello: buone performance, ma consumi contenuti. Davide Leone, in collaborazione con il cantiere, ha disegnato una carena che ha un deadrise che si riduce progressivamente da prua a poppa. Lo scopo è quello di avere uno scafo capace di affrontare il mare formato e garantire, al tempo stesso, stabilità in navigazione. Inoltre, gli studi di fluidodinamica hanno permesso al progettista di comprendere quale sia l’andatura di crociera più efficiente. Con gli Ips 1350, per esempio, la si ottiene a 12 nodi di velocità perché Endurance 72 consumerebbe solo 80 litri/ora per entrambi i motori. In litri per miglio, il valore è di 6,6 che, raffrontato con la capacità dei serbatoi che arriva a 6.000 litri, si traduce in un’autonomia di ben 900 miglia.

Endurance 72

Alle lunghe navigazioni si associa un layout di interni e coperta che sfrutta al meglio superfici e volumi. Il pozzetto ha le fiancate abbattibili che creano, con la plancetta di poppa, una superficie di 40 m2. A poppa c’è spazio anche per il garage che può ospitare un tender fino a 4 metri di lunghezza. Sul fly la superficie è invece di 27 m2, protetta da un T-Top a lamelle orientabili. Gli interni sono stati curati da BurdissoCapponi Yachts&Design e prevedono due diversi layout: uno con la cucina sul ponte principale a ridosso del pozzetto e uno con collocazione nel ponte inferiore. Le discese all’area notte sono due. Una serve armatoriale, day toilette e cabina Vip e l’altra, più a prua, è dedicata alle cabine ospiti.

Per informazioni, www.pardoyachts.com

Endurance 72 – La scheda tecnica

Lunghezza f.t. 22,00m – Larghezza massima 5,66m – Pescaggio a pieno carico 1,52m – Serbatoio carburante 6.000 l – Serbatoio acqua 1.200 l – Motori 2xVolvo D13 Ips 1050 (Ips 1200 o Ips 1350 come optional) – Progetto Davide Leone Yacht Design e BurdissoCapponi Yachts&Design.

(Endurance 72, Pardo Long Range – Barchemagazine.com – Gennaio 2023)