Costruito nel 1994, lungo 24 metri, Astra è un rimorchiatore di 170 tonnellate (classe icebraker) ed è stato utilizzato come nave di soccorso per molti anni. Anche dopo essere stata venduta alla sua attuale proprietaria svedese, i suoi servizi di rompighiaccio sono stati sfruttati più volte…
È una barca di grande fascino ma, da buon rimorchiatore, è un mezzo da lavoro e il comfort di navigazione non è certo il primo valore sul quale è nato il progetto. Ecco allora che è nata spontanea la collaborazione tra i cantieri olandesi di Urk, Balk Shipyard che ne ha curato il refitting, e DMS Holland altra realtà olandese dalla lunga tradizione nel campo della nautica, specializzata in stabilizzatori.
Abbiamo incontrato Patrick Noor durante l’ultimo METS di Amsterdam e ci ha raccontato, proprio partendo dall’esempio di Astra, come funzionano i loro stabilizzatori MagnusMaster, molto diversi dalle tradizionali pinne.
L’obiettivo è sempre quello, lo smorzamento del rollio (il video sotto ne mostra l’efficacia), ma questo sistema è prima di tutto rigorosamente elettrico (quindi nessuna installazione idraulica), per yacht e imbarcazioni fino a 30 metri e, soprattutto, utilizza un sistema a cilindri a rotazione rapida che generano una pressione verso l’alto o verso il basso (ovviamente in contrapposizione al rollio).
Il nome, MagnusMaster, deriva dal fenomeno fisico (appunto, Magnus Effect, scoperto da Heinrich Gustav Magnus a metà dell’800) che c’è all’origine del loro funzionamento.
Il più grande vantaggio? Un sorprendente smorzamento del rollio, soprattutto a basse velocità. Non a caso sono marchi come Grand Banks, Linssen, Moonen, Jetten, Steeler, Vripack, Van der Valk… tutti trawler o scafi dislocanti o semidislocanti, i loro principali testimonial.
Gli stabilizzatori MagnusMaster sono dotati di rotori che li fanno ripiegare su se stessi, eliminando il rischio di danni. Oltre a questo i rotori non hanno alcun effetto sulla direzionalità della barca, non richiedono compensazioni al timone, e possono essere installati in qualsiasi posizione lungo la carena.
(Ecco come funzionano gli stabilizzatori DMS – Barchemagazine.com – Novembre 2017)