David Foulkes, towards environmental sustainability

David Foulkes, Amministratore Delegato Brunswick Corporation, ci dà una chiara visione del mercato nautico e della strategia ACES del gruppo: Autonomy, Connectivity, Electrification and Shared-Access

by Maria Roberta Morso

Fanno capo a Brunswick marchi quali Mercury (MerCruiser, Mercury, Mercury Diesel, Mercury Racing), Navico, e ben 17 brand relativi alla produzione di imbarcazioni da diporto di piccole e medie dimensioni, i più celebri dei quali, in Europa, sono Boston Whaler e Sea Ray. Il gruppo, nel suo insieme, ha circa 18.500 dipendenti e opera in 29 paesi del mondo e, nel 2021, ha avuto un fatturato di 5,8 miliardi di dollari. Le dimensioni e la diffusione dei marchi che fanno capo alla Corporation con sede a Mettawa nell’Illinois, consentono a David Foulkes, Amministratore Delegato del colosso statunitense Brunswick Corporation, di avere il polso della situazione del mercato nautico mondiale. David Foulkes è una persona affabile e amichevole e la nostra, più che un’intervista esclusivamente focalizzata su Brunswick Corporation, è stata una chiacchierata di ampio respiro sulla nautica in generale, comprese le problematiche relative alla sostenibilità ambientale degli yacht grandi e piccoli.

Il gruppo Brunswick, oltre ai motori e gli apparati elettronici, possiede 17 marchi di imbarcazioni tra i quali Sea Ray e Boston Whaler. 

La mia prima domanda a Foulkes va dritta al cuore della questione: qual è lo stato di salute della nautica mondiale? Mi risponde che tutti gli indicatori sono positivi e che, nonostante le difficoltà oggettive causate dal Covid e dai lockdown, cui si aggiungono le incertezze dovute alla situazione mondiale, c’è un diffuso ottimismo. la gente ha voglia di divertirsi ed è disposta a spendere e la nautica da diporto offre l’occasione per farlo. Per quanto riguarda lo stato di salute della nautica in generale, sottolinea che non bisogna lasciarsi abbagliare dai megayacht presenti ai Boat Show o nelle località alla moda, né bisogna pensare che l’andamento del mercato degli yacht di extra lusso coincida con quello della nautica in generale perché esso rappresenta un caso a sé. I grandi numeri, quelli che fanno capire se la nautica va bene o male, sono quelli relativi alla produzione e vendita delle barche medie e piccole e di tutti i prodotti a esse collegate, dai motori agli accessori, ai sistemi di navigazione. Questa è la nautica le cui ‘fortune’ sono direttamente legate alle condizioni economiche della gente, alle sue aspirazioni e modalità di svago. Il fatto che circa l’80% delle barche vendute negli Stati Uniti abbia un valore inferiore ai 50.000 dollari rende l’idea di quello di cui stiamo parlando. Essendo produttori dei motori fuoribordo Mercury che fanno la parte del leone anche su marchi di imbarcazioni che non appartengono al gruppo, in Brunswick conoscono bene anche i risultati di buona parte dei produttori di barche a livello mondiale.

IL GRUPPO BRUNSWICK, NEL SUO INSIEME, HA CIRCA 18.500 DIPENDENTI E OPERA IN 29 PAESI DEL MONDO.

Mercury Marine ha presentato i motori fuoribordo V10 Verado 5.7L di 350 e di 400 cavalli. Questi V10, a velocità di crociera, si caratterizzano per le basse emissioni sonore. Sono compatibili con le tecnologie Mercury SmartCraft più recenti e, su richiesta, sono disponibili con un alternatore 48V/12V a doppia modalità per una perfetta sincronia con il Navico Group’s Fathom e-Power System. Si tratta di un sistema ausiliario integrato agli ioni di litio per la gestione dell’energia, che elimina la necessità di avere un generatore di bordo.

David Foulkes, che prima di diventare Ceo di Brunswick nel 2019 è stato in Mercury come Head of Product Development e Chief Technology Officer, mi dice: «Il numero di motori installati a bordo degli yacht più disparati, dai piccoli motoscafi ai grandi tender e cabin-cruiser di lusso, danno indicazioni precise sull’andamento del mercato». In merito alle vendite precisa: «Il 70% del fatturato complessivo di Brunswick Corporation è generato negli Stati Uniti. Seguono Europa, Australia e Nuova Zelanda e Sud-est asiatico. Tuttavia il mercato europeo è molto importante per i marchi che fanno capo a Brunswick e, per evitare di essere penalizzati dalla fluttuazione del cambio dollaro/euro, abbiamo deciso di aumentare la capacità produttiva in Europa, sia per quanto riguarda i motori, sia per le barche e l’elettronica di bordo. Di recente è stato potenziato lo stabilimento in Portogallo, a Vila Nova de Cerveira, che produce imbarcazioni dei marchi Bayliner, Uttern e Quicksilver destinate al mercato europeo. Ci sono impianti produttivi anche in Polonia».

Barche
Bayliner, Boston Whaler, Brunswick Commercial & Government Products, Crestliner, Cypress Cay, Harris, Heyday, Lowe Boats, Lund, Princecraft, Protector, Quicksilver, Rayglass, Sea Ray, Spartan, Thunder Jet, Uttern.

Motori Marini
Mercury, Mercury Diesel, Mercury MerCruiser, Mercury Racing.

Accessoristica/componentistica
All’interno di Navico operano primarie aziende che forniscono componentistica ed elettronica di bordo all’avanguardia. Ancor, Attwood, BEP, B&G, Blue Sea System, C-Map, C Zone, Del City, Garelick, Lenco, Lowrance, Marinco, Mastervolt, Motor Guide, Progressive Industries, Pro Mariner, RELiON, Simrad, Whale.

OLTRE ALLA PRODUZIONE DI BARCHE, MOTORI E COMPONENTISTICA DI VARIO GENERE, NEL 2019 BRUNSWICK HA ACQUISITO IL FREEDOM BOAT CLUB, LA PIÙ GRANDE RETE DI CLUB NAUTICI STATUNITENSI CON SEDI ANCHE IN CANADA ED EUROPA.

Attualmente l’Europa costituisce il 13% del mercato di Brunswick, Canada e Asia Pacific rappresentano, ciascuno, il 7%. E il Ceo di Brunswick vede grosse potenzialità nel mercato europeo che reputa molto pronto ad accogliere le innovazioni sia nell’ambito dei motori, sia delle tecnologie. La tecnologia ha un ruolo sempre più importante nella nautica e, naturalmente, Brunswick è in prima linea anche in questo ambito.

Attualmente l’Europa costituisce il 13 per cento del mercato di Brunswick, Canada e Asia Pacific rappresentano, ciascuno, il 7 per cento.

Lo scorso anno Navico, uno dei più grandi produttori di elettronica per la nautica con i marchi Simrad, C-Map, B&G e Lowrance, è entrato a far parte di Brunswick Corporation. Foulkes mi conferma che con l’acquisizione di Navico e dei suoi marchi, Brunswick spinge ulteriormente in avanti la sua strategia denominata ACES, acronimo delle quattro ‘mission’ che sono state individuate per migliorare la fruizione delle imbarcazioni: Autonomy, Connectivity, Electrification and Shared-Access. Questo approccio si estende non solo ai sistemi elettronici di bordo, ma anche ai prodotti dei vari marchi che fanno capo a Brunswick in generale, dalle barche ai motori. All’interno del gruppo sono possibili sinergie che consentono importanti passi avanti. Sul fronte della ricerca Brunswick è all’avanguardia in ogni settore e l’evoluzione dei motori Mercury ne è la dimostrazione più evidente.

«Nessuno vanta una gamma di motori fuoribordo più ampia, affidabile ed efficiente di Mercury», afferma con sicurezza Foulkes. «Mercury Marine detiene circa il 45% del mercato americano ed è una quota in crescita». Con il Verado V12, presentato quest’anno, i motori fuoribordo hanno fatto un balzo in avanti anche sul fronte del risparmio del carburante. L’efficienza del motore è potenziata da un piede rotante/sterzante e da doppie eliche controrotanti e, sempre nell’ottica del minore impatto ambientale, è dotato di un sistema di abbattimento del rumore.

Parlare di rispetto ambientale quando ci si riferisce a motori da 600 cavalli può suonare falso, tuttavia, nel loro genere, questi rappresentano quanto di meglio ci si possa aspettare e augurare. Un passo ulteriore è rappresentato da Avator, un motore fuoribordo interamente elettrico che verrà prodotto da Mercury Marine. Un prototipo è già stato presentato ed entro il 2023 Mercury Marine lancerà 5 modelli di fuoribordo elettrici. «La posizione di leader mondiali nella nautica da diporto comporta una grossa responsabilità in materia di sostenibilità. Una responsabilità che ci assumiamo con impegno e programmi precisi e diversificati».

IL GRUPPO BRUNSWICK NEL 2021 HA AVUTO UN FATTURATO
DI 5,8 MILIARDI DI DOLLARI.

Da quando è entrato in Mercury nel 2007, Foulkes è stato testimone e artefice di molti cambiamenti anche di tipo etico. Sotto la sua guida, Brunswick ha potenziato la sua partnership con Carnegie Robotics, ha acquisito Navico e Freedom Boat Club. Quest’ultimo rappresenta la maggiore rete di circoli nautici degli Stati Uniti e offre una visione d’insieme di quali sono gli interessi dei diportisti, le loro abitudini, i desideri nonché la sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali. Da parte sua, Brunswick Corporation è impegnata a ridurre significativamente l’impronta carbonica su vari fronti, dallo sviluppo di sistemi di propulsione efficienti e/o elettrici alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nei propri siti produttivi. Sul fronte prodotti, il Fathom Advanced Battery System che rimpiazza i generatori a combustione sulle imbarcazioni e le propulsioni full-electric sono le punte di diamante di una strategia produttiva orientata verso una maggiore sostenibilità ambientale della nautica da diporto. La strada della sostenibilità ambientale della nautica è lunga e tortuosa ma Brunswick può fare la differenza.

(David Foulkes, towards environmental sustainability – Barchemagazine.com – Gennaio 2023)