Cagin Genç si racconta a un anno dalla sua nomina a Ceo del cantiere Sirena Yachts
by Bruno Cianci – photo by Emre Boyoglu Media and Pozitif Studio
Cannes è sempre portatrice di novità. La cosa vale per molti cantieri navali e Sirena Yachts non fa eccezione. Risale al 2021, infatti, la promozione a Ceo di Cagin Genç, un architetto navale che, settore commerciale a parte, ha ricoperto tutte le cariche possibili e immaginabili all’interno del cantiere nel quale lavora ininterrottamente dal 2008. Originario di Izmit (Kocaeli), classe 1974, Cagin Genç rappresenta la memoria storica del cantiere navale di cui è proprietaria quasi esclusiva Ipek Kıraç che ha lasciato la carica di Ceo di Sirena a questo brillante architetto proprio per via dell’impegno che richiede la sua presenza nel CdA del suo gruppo industriale. «Ipek continua a essere proprietaria del cantiere ed è molto presente quando c’è da prendere una decisione strategica: ciononostante ha promosso me alla carica di Ceo. Per me è il coronamento di un sogno, oltre che un grande onore», precisa Genç.
Il Sirena 78 è stato progettato per essere un’imbarcazione da crociera “tuttofare” che eccelle sia come piattaforma di intrattenimento sia nelle crociere a lungo raggio, si distingue anche per le opzioni di layout interno ed esterno e, in particolare, per la possibilità di offrire due saloni a scelta dell’armatore.
Non c’è un solo modello uscito dal cantiere Sirena di cui Cagin Genç non conosca ogni segreto. «Mi sono occupato di tutte le barche prodotte, sia a vela sia a motore; poi, con il superamento della joint venture con Azimut, il mio lavoro è cambiato. Ci siamo cimentati nella realizzazione della nostra prima barca a motore e così è nato il modello di 64 piedi». Una barca piuttosto fortunata, che ha segnato la via per il giovane cantiere turco. «Il 64 è la barca alla quale sono maggiormente legato per questioni di cuore. La sua riuscita è andata oltre ogni aspettativa in termini di gradimento da parte della clientela, tenuta al mare, consumi e sfruttamento degli spazi interni. Vederla scendere in mare e raccogliere il gradimento della gente è stato davvero emozionante», afferma Genç.
Il Sirena 68 si basa su una piattaforma di ingegneria navale ben collaudata con una forma dello scafo decisamente marina. La possibilità del cantiere di costruire imbarcazioni di serie altamente personabilizzabili continua a riscuotere successo tra gli armatori nel mercato delle barche a motore di medie dimensioni.
AL MOMENTO LA GAMMA SIRENA YACHTS COMPRENDE CINQUE MODELLI DI BARCHE A MOTORE DI LUNGHEZZA COMPRESA TRA I 58 E GLI 88 PIEDI.
Dal Sirena 64 sono poi derivate, a cascata, tutte le altre barche a motore firmate Sirena Yachts, con il contributo di nomi come Tommaso Spadolini, Germán Frers e Cor D. Rover: Sirena 58, 68 e 88. La grande novità di quest’anno, presentata al Cannes Yachting Festival, è il 78, uno yacht che, come dichiara il cantiere, «sa fare tutto». Pochi giorni dopo il lancio mediatico, Cagin Genç ha rivelato che: «Il Sirena 78 ha già suscitato un grande interesse nel mercato globale degli yacht semidislocanti; siamo davvero lieti di aver conquistato l’apprezzamento degli appassionati alzando ulteriormente l’asticella con questo modello poliedrico che offre diverse soluzioni a livello d’interni ed esterni per meglio soddisfare le esigenze dell’armatore».
Sebbene denominato 78, il modello misura 82 piedi fuori tutto (pari a 25 metri), ma è registrato come 78 e pertanto non necessita di un marinaio professionista a bordo, un requisito che, com’è noto, è richiesto per tutte le navi da diporto.






Lo yacht, che porta la firma dei già citati Germán Frers (esterni e scafo) e Cor D. Rover (interni) è stato concepito per essere una barca da crociera a lungo raggio tuttofare, eccellente anche come una vera e propria piattaforma d’intrattenimento. Come anticipato, lo yacht si distingue per le sue esclusive opzioni di layout interno ed esterno e, in particolare, per la possibilità di offrire due saloni in base alla scelta dell’armatore. Il suo flybridge è disponibile in versione aperta, semichiusa o completamente chiusa. La scelta è stata dettata dal fatto che i suoi clienti tendono a navigare in una varietà di località e con climi spesso diversi. Il 78 sarà privo di una plancia di comando sul ponte principale, soluzione che libera più spazio in quell’area proprio per l’intrattenimento, all’insegna della comodità e della socializzazione. Il fulcro dell’interno del ponte principale sarà una grande cucina che permetterà di sentirsi come a casa. Inoltre i mobili, divani e pouf, potranno essere spostati a piacimento. In questo modo il layout della barca sarà in continua evoluzione e ancora più personalizzabile.
Nel ponte inferiore, una cabina armatoriale a tutto baglio con bagno privato e zona spogliatoio, a centro barca, è dedicata all’armatore, mentre una spaziosa Vip, anch’essa con bagno ensuite, si trova a prua. Sopra a questa parte dello yacht, in coperta, trova spazio un’area di prua unica che sarà sicuramente una delle preferite da chi armerà questa barca e dai suoi ospiti.
Il gruppo dirigente di Sirena Marine. Da sinistra a destra, Ali Onger, Ipek Kıraç, Federico Martini e Cagin Genç.
A livello dimensionale, il Sirena 78 si colloca all’incirca nel mezzo dell’attuale gamma – che al momento spazia dai 58 agli 88 piedi – e che, assicura l’ingegner Federico Martini, ex membro del CdA e attuale advisor della proprietà del cantiere, non si fermerà assolutamente a questo modello: «Nel 2023 verrà presentata un’altra barca che completerà la gamma inizialmente pensata per Sirena Yachts; inoltre il cantiere sta pensando a una nuova famiglia, a un prodotto posizionato ancora più in alto, ma del quale non posso ancora anticipare i contenuti». Basta aspettare.
(Cagin Genç il predestinato – Barchemagazine.com – Settembre 2022)