Bénéteau Oceanis 51.1, buona la settima…

Bénéteau Oceanis 51.1: volumi, prestazioni e comfort. La gamma Oceanis si rinnova partendo dallo scafo e dalle linee d’acqua per soddisfare le esigenze dei crocieristi moderni

di Niccolò Volpati foto Guido Barbagelata e Gilles Martin-Raget

 Il 51.1 rappresenta la settima generazione della gamma Oceanis. Il capostipite fu il 350 che vide la luce circa a metà degli anni ’80. Da allora le barche sono cambiate molto. L’obiettivo però è sempre lo stesso: realizzare la miglior barca possibile per la crociera. Le barche sono cambiate perché è cambiato il modo di andare in barca.

Le prime volte che in vita mia sono salito su un cabinato, se facevi cinque nodi sottovela, ti sembrava di volare. Oggi probabilmente non srotolerei nemmeno il genoa se sapessi di navigare a soli cinque nodi di velocità. La velocità è un aspetto non trascurabile.

Come fare per essere veloci senza rinunciare al comfort e ai volumi? Berret Racoupeau ha ridisegnato lo scafo di questo nuovo Oceanis. E lo ha fatto mantenendo un’opera viva piuttosto stretta in modo da non precludere le performance e da garantire un buon passaggio sull’onda. Dalla linea di galleggiamento in su, i volumi crescono.

Bénéteau Oceanis 51.1

Lo si nota anche dallo spigolo che parte da prua e arriva fino a poppa. Questa non è l’unica soluzione pensata per navigare veloci. Esistono anche diverse versioni. Quella più “corsaiola” del Bénéteau Oceanis 51.1 ha un pescaggio extralungo che misura ben 280 cm e una zavorra di poco più di 3.000 kg.

Cambia anche il piano velico. Quello standard, ultra comodo, prevede una randa avvolgibile e un fiocco auto virante. La tela così è piuttosto poca. Scegliendo il genoa al 105% si dispone di 13 m2 in più e lo stesso vale per la randa. Quella tradizionale offre 10 m2 di tela in più rispetto a quella avvolgibile.Bénéteau Oceanis 51.1 d

Il Bénéteau Oceanis 51.1 che abbiamo testato a Port Ginesta vicino a Barcellona aveva queste caratteristiche, con in aggiunta un albero in carbonio che il cantiere propone sempre come optional. L’aria catalana non era né eccessiva, né troppo risicata. Una condizione ideale per la crociera, con un vento compreso tra 8 e 14 nodi. Il 51.1 si è comportato bene, sia a vele bianche, sia con il Code 0.

Abbiamo navigato sempre sopra i sei nodi, sfiorando a volte gli otto. Una prestazione più che sufficiente per chi ama andare in crociera. La barca fa venire voglia di issare la randa e srotolare la vela di prua. Fa venire voglia di navigare, anche perché la conduzione è molto semplice. Tutte le manovre sono rinviate in pozzetto e con il winch elettrico, anche l’issata di randa è un gioco da ragazzi.

Il timone è equilibrato: sensibile e mai troppo duro. L’accelerazione è progressiva. La barca non è nervosa, né reattiva come un racer. Aumenta la velocità quando il vento s’intensifica, ma senza strappi. Anche questa caratteristica contribuisce al comfort in navigazione. Non si ha, infatti, mai la sensazione di perdere il controllo.Bénéteau Oceanis 51.1

Durante il test, l’onda di scia di qualche mercantile presa di ¾ di poppa, non ci ha disturbato. Non ho mai avuto la sensazione di rischiare una strambata involontaria. Il timone contrasta bene l’onda, anche quando è formata e la barca mantiene facilmente la rotta.

Della coperta, mi sono piaciuti i volumi dei tanti gavoni, la zattera autogonfiabile ubicata all’interno del tavolo del pozzetto e la soluzione per il tender. Non c’è il garage, anche perché avrebbe tolto tanto spazio sia ai gavoni del pozzetto, sia alle cabine di poppa.

La soluzione adottata da Bénéteau prevede due gruette telescopiche a scomparsa. Quando non servono, non si vedono nemmeno, mentre se si vuole appendere il tender a poppa, basta estrarle.

Bénéteau Oceanis 51.1Gli interni, curati da Nauta come la coperta, beneficiano dei volumi disponibili grazie al nuovo scafo. Colpiscono l’abitabilità in tutti i locali, la tanta luce naturale e i tientibene collocati in tanti punti strategici. Dai corrimano per scendere le scale dal pozzetto, a quelli sul soffitto che tagliano a metà la dinette. In ogni luogo c’è un tientibene a cui attaccarsi.

I layout degli interni del Bénéteau Oceanis 51.1 sono, come era facile immaginarsi, assai numerosi. Si può scegliere la versione più armatoriale con tre cabine e due bagni oppure quella con tre cabine e tre bagni, quattro cabine e quattro bagni o, infine, il layout con cinque cabine e tre bagni.

Quella che abbiamo provato era la versione più armatoriale con una grande cabina a prua e due gemelle a poppa. Quella armatoriale di prua è molto ampia con tanto spazio per lo storage, una cuccetta matrimoniale larga ben 160 cm e il bagno sdoppiato in due: locale wc da una parte e box doccia dall’altra.

Ottimo anche lo spazio destinato al carteggio che si trova subito a ridosso della cabina armatoriale. Si tratta di una vera e propria postazione. Il tutto corredato da un design e da finiture decisamente curate.

BÉNÉTEAU OCEANIS 51.1
Progetto: Berret Racoupeau Yacht Design (architettura navale) e Nauta Design (interni e coperta)
Scafo: Lunghezza fuori tutto 15,95 m • lunghezza scafo 14,98 m • lunghezza al galleggiamento 14,52 m • baglio massimo 4,80 m • pescaggio lungo 2,30 m • pescaggio corto 1,85 m • pescaggio versione “performance” 2,80 m • peso chiglia lunga 3.396 kg • peso chiglia corta 3.604 kg • peso chiglia “performance” 3.198 kg • dislocamento a vuoto 13.930 kg • serbatoio carburante 200 l • serbatoio acqua 440 l • sup. velica randa avvolgibile 45,8 m2 • sup. velica randa tradizionale 55,8 m2 • sup. velica genoa autovirante 48,1 m2 • sup. velica genoa 105% 61 m2 • sup. velica Code 0 140 m2 • sup. velica spinnaker 180 m2
Motore: Yanmar 4JH110 • potenza 80,9 kW (110 cv) • regime di rotazione massimo 3.300 giri/minuto • cilindrata 1.995 litri • peso a secco 224 kg • linea d’asse e tre pale abbattibili
Certificazione CE: Cat. A 13 persone • cat. B 14 persone cat. C 16 persone
Prezzo: 530.750 €, Iva esclusa, versione prova

BÉNÉTEAU SA
Zone Industrielle des Mares
F-85270 Saint Hilaire
de Riez, Francia Tel +33 2 51 55 83 05
www.beneteau.com

(BÉNÉTEAU OCEANIS 51.1 Aprile 2018)