Bénéteau, due navette in arrivo

Bénéteau ha annunciato il lancio di un 72 e un 65 piedi nati per navigare senza fretta e a lungo. Comfort, spazio e tanta autonomia. In arrivo per l’anno prossimo

by Niccolò Volpati

Si chiama Project E e ci stanno lavorando da due anni. Massimo Gino di Nauta Design, Amedeo Migali di MICAD e l’ufficio tecnico di Beneteau. Il progetto è uno, ma i modelli sono due. Per vederle in carne e ossa si dovrà aspettare ancora un anno. Per il momento ci sono dei rendering e dei modellini che però danno un’idea piuttosto precisa di come saranno.

Partiamo dalle misure. La maggiore sarà 22,28 metri di lunghezza. È stata progettata per otto persone più quattro di equipaggio. La più piccola, invece, sarà di 18,95 metri con un baglio di cinque e in grado di ospitare dai sei agli otto passeggeri più l’equipaggio.

beneteau

La filosofia? Spazio a più non posso: in coperta, negli interni o sul fly. Casa dolce casa, insomma, sia per i metri quadri a disposizione, sia per il design. L’imperativo sono i volumi ampi. Non è una novità.

Quello che c’è di diverso da qualsiasi altro modello del cantiere è la tipologia d’imbarcazione. A che tipo di barca assomigliano? A un explorer, con la poppa tagliata, a un trawler o, più semplicemente, a una navetta dislocante. Sono state progettate per dare il meglio di loro intorno ai dieci nodi di velocità. Niente fretta e tanta autonomia. Il cantiere calcola che a regime di crociera possano arrivare addirittura a percorrere 900 miglia senza bisogno di fare rifornimento.

Bénéteau

Abbiamo avuto un’attenzione particolare alla possibilità di muoversi facilmente a bordo”, racconta Massimo Gino di Nauta. Equipaggio e ospiti, se vogliono, non s’incontrano, ma anche la vita di chi a bordo ci lavora è stata semplificata. Dalla cucina, per esempio, si accede al passavanti e da questo direttamente in banchina grazie a un’apertura laterale sulla fiancata. Armatore e ospiti, invece, apprezzeranno la scala che consente di raggiungere direttamente il fly senza dover passare dal pozzetto.

Per garantire un buon assetto anche durante le soste in rada, il 65’ sarà dotato di pinne stabilizzatrici e pure di giroscopico. I motori saranno in linea d’asse, non sono previsti piedi azimutali. Quello che non mi ha molto convinto osservando rendering e modellini è la presenza di una sola ancora. Non sono le uniche di questa taglia ad avere questa caratteristica, ma trattandosi di navette fatte per navigare a lungo e magari per sostare il meno possibile in porto, una seconda ancora, sarebbe opportuna. Anche perché, come ci hanno spiegato, molte soluzioni che sono state adottate sia per la coperta, sia per gli interni, derivano direttamente da imbarcazioni più grandi.

Tra un anno la curiosità sarà soddisfatta. Al Boot 2021 saranno presenti entrambe e poi toccheranno l’acqua. La costruzione è già in fase avviata nei cantieri di Monfalcone.

(Bénéteau, due navette in arrivo – Barchemagazine.com – Gennaio 2020)