Il Verve 47 di Azimut Yachts, disegnato da Francesco Struglia, ha linee d’acqua di Michael Peters, specialista americano di carene performanti. Con 4 Mercury Racing di 450 cavalli ciascuno abbiamo navigato a 60 miglia nautiche all’ora
by Fabio Massimo Bonini
IL SALONE NAUTICO DI MIAMI È UN APPUNTAMENTO A CUI NON SI PUÒ MANCARE. Immancabili le presentazioni di nuovi modelli e, per la mia gioia e immagino anche per il piacere dei lettori, le prove a mare. Mi presento all’appuntamento al Miami Beach Marina curioso di toccare con mano e di provare la “numero uno” del nuovo Verve 47 di Azimut Yachts. Si tratta di una barca con 4 motori fuoribordo di 450 cavalli ciascuno Mercury Racing in grado di navigare a oltre 60 miglia all’ora.
Disegnata da Francesco Struglia, ha una carena frutto del lavoro di Michael Peters, un grande specialista di scafi veloci. La carena è a step, con V profonda e tunnel centrale di ventilazione verso poppa. La scorgo da lontano camminando sul pontile e già mi piace, perfetta per la Florida con una consolle decentrata per dare grande spazio al camminamento laterale di sinistra che permette un comodissimo accesso alla zona di prua. E poi i fuoribordo, un concetto che sta letteralmente esplodendo negli Stati Uniti, che garantiscono un pescaggio ridotto al minimo e la possibilità di arrivare praticamente in spiaggia. Quattro Mercury Racing 450, tanta potenza per una barca pensata anche per la famiglia.
Federico Ferrante, presidente di Azimut Benetti America, mi dà il benvenuto a bordo. Per la prova siamo in sette, tra cui un potenziale acquirente che è tornato a bordo una seconda volta decisamente innamorato di questo progetto. Siamo coccolati dal team e con in mano un calice di bollicine italiane, abbiamo tempo di curiosare un po’ e scoprire tanti bei dettagli prima della prova.
La trovata più geniale è decisamente il pavimento del cockpit che si solleva e diventa un enorme tavolo intorno al quale possono sedersi comodamente una decina di persone. Tutto il cockpit si trasforma da zona aperta, per godere di sole e mare, in sala da pranzo grazie a un tendalino ad apertura telescopica che garantisce l’ombra quando serve di più. Finito il pasto si può tornare al layout “godiamoci il mare” con il tavolo che, fatto scendere sino a metà della corsa, diventa un enorme prendisole e con l’apertura di una piattaforma laterale molto ampia che si presta alle attività ludiche, dai tuffi alla discesa in acqua con le bombole per una immersione indimenticabile.
Tutte le zone calpestabili sono realizzate in STech, un materiale a manutenzione zero che, tra l’altro, ha anche un gradevole aspetto visivo. A portata di sguardo anche uno schermo tv, perfetto per il mercato americano. Sempre nel cockpit, incorporato nella struttura a poppavia del posto di governo, troviamo un grill, 2 fuochi elettrici, un lavello, un fabbricatore di ghiaccio e un frigorifero e ancora tanto, tanto spazio…davvero fantastico. All’estrema poppa un mini garage per i “giochi” e l’alloggio per la doccia.
Impressionanti anche gli spazi a prua, con ampi prendisole, un divano con le sedi per i pali in carbonio a sostegno di un tendalino amovibile e un frigorifero pensato proprio per un drink al momento giusto. Come a poppa, anche qui c’è la doccetta e il ripetitore dell’impianto per la musica. I tientibene sono solidi e trasmettono sicurezza. Scendo sottocoperta, 4 scalini, e sono nella dinette arredata con armadiature e pannelli in quercia bianca che, grazie alle ampie vetrate con oblò apribili, diventano essi stessi punti luce. Un altro schermo tv, un forno a microonde, una mini cantinetta per i vini, un frigorifero e un freezer completano l’arredo di questo spazio. Da qui si accede anche al bagno con doccia separata e oblò apribili. Sotto la plancia si trova una cabina per gli ospiti, che offre molto spazio anche se non troppo alta, e ancora una tv.
La cabina armatoriale è ampia e comoda con molta luce e oblò apribili. Dispone di un grande armadio e un’altra tv. Io abolirei le tv sulle barche, ma evidentemente non la pensano tutti come me. Risalgo sulla coperta e mi siedo sui comodissimi sedili della plancia, siamo quasi pronti per la prova. La numero “uno” è dotata di un Seakeeper 6, una festa per chi soffre un po’ il mare. Un generatore Kohler da 14 kW poi è certamente una garanzia.
Non è tutto, il sistema Sky Hook della Mercury è in grado di tenere la barca ferma dove si vuole o permette di manovrare solo con l’aiuto del joystick, il che rende tutto facilissimo quando si è soli a gestire un ormeggio o quando ci si deve allontanare dalla plancia per lanciare una cima. Altro accessorio molto utile è lo Zip Wake che gestisce automaticamente i Tabs a seconda di velocità e assetto della barca.
La plancia è corredata di 3 schermi Raymarine tramite i quali si può controllare praticamente tutto, anche i giochi di luce per creare tutte le atmosfere desiderate fuori e sott’acqua. Il comandante mette in moto, a bordo abbiamo 600 galloni di benzina su 670 di capacità, 35 di gasolio per il generatore su 40 di capacità e 25 galloni di acqua su 80 di capacità. Dalla marina usciamo direttamente in Oceano aperto e il mare è leggermente formato. La carena è studiata per assicurare una notevole riduzione della resistenza all’acqua e performance eccellenti, preservando dimensioni e proporzioni dello scafo.
Il Verve 47 è molto stabile, sull’onda non fa una piega ed è una gioia mettere le manette a fondo, l’accelerazione è strepitosa. La barca entra in planata in una decina di secondi grazie a un ottimo rapporto peso potenza di 6,5 chilogrammi per ogni cavallo disponibile. Il timone è morbidissimo e sembra di portare un giocattolino, ma molto affidabile. Straordinaria la stabilità di rotta, anche nella virata stretta con la fiancata immersa nell’acqua, chiedo scusa per non aver avvisato prima della manovra, ma non se ne è accorto nessuno. Sorrido e divento un po’ ragazzo per qualche minuto a 60 miglia all’ora con mare formato prima di ridare il timone in mano al comandante che mi guarda a sua volta con un sorriso di intesa.
Engine data
Il Verve 47 di Azimut Yachts, disegnato da Francesco Struglia, ha linee d’acqua di Michael Peters, specialista americano di carene performanti. Con 4 Mercury Racing di 450 cavalli ciascuno abbiamo navigato a 60 miglia nautiche all’ora
AZIMUT YACHTS
Via Martin Luther King, 9/11
I-10051 Avigliana (TO)
T. +39 011 93161
www.azimutyachts.com
PROGETTO: Francesco Struglia (Design) • Michael Peters (Architettura navale) • Azimut Yachts (Concept)
SCAFO: Lunghezza fuori tutto 14,50m • Lunghezza scafo 13,97m • Larghezza max 4,10m • Immersione max (incl. skeg) 1,20m • Dislocamento a pieno carico approx 17,5 t • Serbatoi carburante 2.340 l • Serbatoi acqua dolce 300 l • Cabine 2 • Letti 4 • Materiale di costruzione VTR
MOTORI: 4xMercury 450R • Potenza 450 cv • 8 cilindri a V • Cilindrata 4,6 l • Rapporto di riduzione 1,60:1 • Regime di rotazione massima 5800-6400 giri/minuto • Peso 313 kg • Velocità massima 50 kn • Velocità crociera 37 kn
CERTIFICAZIONE CE: CAT B
PREZZO: per le Americhe, prezzo uff., 1.300.000 $ (prices are CIF, duties paid, Maggio 2020)
(Azimut Yachts Verve 47, potente sull’onda – Barchemagazine.com – Maggio 2020)