Un walkaround veloce e semplice da condurre. Tanto spazio all’aperto senza rinunciare alle linee classiche di una lobster boat. Il progetto è firmato dallo studio Fulvio De Simoni Yacht Design
by Niccolò Volpati – photo by Andrea Muscatello
LA CARENA È STATA DISEGNATA DA FULVIO DE SIMONI che non si è concentrato solo su quello che rimane immerso sotto la linea di galleggiamento, perché ha curato tutto il progetto del 44 Ibiza, inclusi interni e coperta. Ibiza è la gamma più walkaround e mediterranea tra i modelli di Austin Parker. Oltre a questi, ci sono i Palma che hanno il fly e i Mahon che hanno una coperta più chiusa e protetta. Il 44 Ibiza si comporta bene sull’onda e anche la virata a tutta barra non rappresenta un problema. La scia parte piuttosto a prua, ma la coperta è sempre asciutta anche quando si vira stretto.

Stabile, tranquilla, naviga bene. Le prestazioni sono equilibrate. Niente eccessi. Il pattino di sostentamento, che va da prua a poppa, permette alla barca di planare facilmente in soli 6 secondi e mezzo. Per tenere lo scafo fuori dall’acqua è invece sufficiente una velocità di poco superiore ai dieci nodi, con i motori a 1600 giri e un consumo totale di soli 49 litri/ora. L’andatura di crociera ideale è intorno ai 28 o 29 nodi, ma alla massima si arriva quasi a 33 nodi.

Buono il comportamento con onda e facile da condurre. Prestazioni equilibrate e consumi contenuti sono il segno distintivo di questo 44’.
I motori sono due Cummins da 550 cv ciascuno con trasmissioni in linea d’asse. Nonostante ciò, lo scafo risulta sempre maneggevole. Non serve tanta acqua per virare e la barca non si fa pregare. Risponde prontamente alle inversioni di rotta e, grazie al joystick che comanda le eliche di manovra, anche all’ormeggio non servono abilità particolari. A 25 nodi di velocità la carena non soffre nemmeno il mare formato, me ne accorgo attraversando in tutti i modi le onde di scia dei tanti megayacht che affollano la porzione di mare tra Rapallo e Portofino. La sensazione al timone è quella di una barca sempre stabile e sicura, ma non “sorda”. Facile da manovrare e da gestire.
La sensazione è che si tratti di una carena in grado di affrontare condizioni impegnative, senza particolari patemi. La visibilità dalla postazione in plancia è buona anche perché il parabrezza è formato da un unico pezzo di vetro senza montanti in mezzo o altri ostacoli alla vista. Quello che mi ha convinto meno è l’ergonomia della postazione di guida. La poltrona è comoda quando la si usa come poggiareni, ma rimane troppo distante dal volante quando ci si siede sopra. E anche le manette del gas sono collocate in una posizione poco felice perché, quando le si affonda fino al massimo, lo spazio per le dita della mano non è sufficiente.

All’opposto, la plancia offre molto spazio per due grandi display con cartografia e dati di navigazione. Si tratta comunque di piccole imperfezioni a cui è probabilmente possibile trovare la soluzione. Le note più positive, oltre al comportamento della carena, sono i consumi contenuti. Basti pensare che per navigare a 20 nodi servono circa 100 litri/ora totali e per 25 nodi ce ne vogliono 130. Un valore decisamente basso, soprattutto se teniamo conto che la trasmissione è quella in linea d’asse che non vanta, tra i suoi pregi, l’economicità nei consumi.
Due Cummins da 550 cv ciascuno con trasmissione in linea d’asse, ma, per chi lo desidera, è possibile avere anche gli Ips di Volvo. Ottima l’insonorizzazione
Altra nota positiva arriva dal rumore. I decibel a velocità di crociera sono pochi, sia in plancia, sia nella zona di prua sottocoperta. A prua, addirittura, ciò che influisce maggiormente nei valori registrati dal fonometro, sono le onde che frangono sullo scafo piuttosto che il rumore dei propulsori. Evidentemente c’è una buona insonorizzazione in sala macchine, ma non solo, perché ciò che si apprezza è anche la quasi totale assenza di vibrazioni a qualsiasi andatura. L’allestimento della coperta mi sembra molto ben riuscito.

Mi è piaciuta la facilità con la quale ci si muove a bordo. Dalla spiaggetta di poppa, procedendo verso prua, il prendisole non è d’intralcio perché è diviso in due con un camminamento centrale. Si hanno così due prendisole a poppa, ciascuno da una piazza e mezza, per un totale di quattro posti comodi. Anche il divanetto del pozzetto e il tavolino apribile hanno un camminamento centrale e in questo modo il primo “ostacolo” che s’incontra è il mobile bar che si può allestire con fuochi e frigorifero, che si trova a poppavia delle sedute del pilota e copilota.
Il layout è stato progettato per consentire di muoversi a bordo con estrema facilità. Tutti i camminamenti sono ampi e i tientibene abbondano. Inoltre, dall’estrema poppa alle sedute per pilota e copiloti, c’è un passaggio centrale molto agevole.
Alla facilità di movimento contribuiscono, inoltre, i passavanti laterali che misurano 40 centimetri e le fiancate, alte e protettive, che forniscono una sensazione di sicurezza quando ci si sposta in coperta durante la navigazione. Ottima la sensazione di protezione del bimini con vetrate trasparenti, ma oscurate con prolunga a tendalino che ripara il pozzetto.
E, infine, il layout della zona prodiera offre sia un prendisole sulla tuga, sia un divanetto lineare all’estrema prua. Sottocoperta l’abitabilità è di ben due metri e gli allestimenti sono tre.

Aperti oppure con più privacy in ogni locale, più indicati per l’uso diurno o notturno, la personalizzazione delle due cabine sottocoperta è consentita e prevista dal progetto di De Simoni.
Il primo prevede una cuccetta matrimoniale a prua in uno spazio aperto, una seconda cabina con due letti singoli posti per il baglio che rimane sotto il pozzetto e un bagno. Chi lo desidera può invece optare per i tre locali, due cabine e un bagno, tutti divisi da paratie che consentono di avere più privacy. Infine, al posto della cuccetta matrimoniale di prua, si può scegliere di avere una dinette trasformabile. Quest’ultima soluzione è quella più “open” di tutte, con uno spazio sottocoperta per il giorno che, volendo, si trasforma anche in cuccetta matrimoniale per la notte.
AUSTIN PARKER YACHTS ITALIA SRL
Via Giotto, 9
I-20154 Milano
[email protected]
www.austinparker.com
MAIN SALES OFFICES:
T. +39.02.39288743, +39.0185.699022
PROGETTO: Fulvio De Simoni Yacht Design
SCAFO: Lunghezza fuori tutto 13,70m • Lunghezza scafo 12,50m • Larghezza massima 4,21m • Pescaggio 1,18m • Dislocamento a pieno carico 15.000 kg • Serbatoio carburante 1.500 l • Serbatoio acqua 400 l
MOTORI: 2×550 Cummins QSB6.7 • Potenza 410 kW (550 cv) • 6 cilindri in linea • Cilindrata 6,7 l • Alesaggio per corsa 107mm x 124mm • Regime di rotazione massimo 3300 giri/minuto • Peso 658 kg
CERTIFICAZIONE CE: CAT A per 12 persone
PREZZO: € 750.000, compreso di tutti gli accessori
(Austin Parker Yachts 44 Ibiza, fast lobster – Barchemagazine.com – Ottobre 2020)