Austin Parker 36, figlia del mare

Stabile, facile da condurre e maneggevole. Progettata da Italprojects di Fulvio De Simoni è stata ideata per il piacere di navigare e a bordo offre ambienti confortevoli e tanti spazi per lo stivaggio. Con due Volvo Penta di 260 cavalli raggiunge una velocità massima di oltre 34 nodi

by Niccolò Volpati

Non sappiamo se sia un effetto collaterale della crisi ma, se così fosse, si potrebbe anche azzardare a dire che non tutti i mali vengono per nuocere. L’effetto collaterale in questione è una serie di imbarcazioni di dimensioni ragionevoli, facili da gestire e dalle ottime qualità “marine”. Perché sono “figlie” della crisi? Perché esiste un mercato fatto di persone che sono già armatori e che hanno intenzione di scendere di dimensione senza però rinunciare alla barca. A questo si aggiunge, almeno così ci auguriamo, anche qualche nuovo appassionato che muove i suoi primi passi dalla banchina verso un pozzetto. I tratti somatici di questa tipologia sono quelli di scafi in grado di navigare in “scioltezza”. Significa che sono imbarcazioni veloci, ma non velocissime, carene con una V profonda per affrontare anche un mare formato e una dimensione piuttosto contenuta.

A questa “famiglia” va iscritta anche Austin Parker 36. Misura 11 metri di lunghezza fuoritutto. Senza piattaforma di poppa, lo scafo si ferma due centimetri prima dei fatidici dieci metri. È un natante: niente immatricolazioni, niente tassa di possesso e, forse, anche un velato messaggio per l’Agenzia delle entrate. Roman Abramovich non è mai salito a bordo di un natante. Probabilmente anche le scialuppe di salvataggio del suo Eclipse misurano più di 10 metri di lunghezza fuoritutto. Il redditometro recentemente introdotto sancisce (per fortuna) un principio di uguaglianza. Possedere un’imbarcazione non vuol dire essere più ricchi di chi è proprietario di una seconda casa o di un camper. Austin Parker 36 al suo arco non ha solo frecce dettate dalla razionalità. C’è il sentimento, oltre la ragione. In cosa consiste? Nel piacere, ritrovato, di navigare. Se dobbiamo cercare un minimo comune denominatore di queste nuove imbarcazioni di dimensioni contenute e facili da gestire, è proprio la navigabilità. Molti sono natanti o poco più, ma soprattutto sono barche con una carena ben piantata sull’acqua. Sono in grado di affrontare anche un mare formato e impegnativo. Sono piuttosto veloci, ma non estreme e non consumano eccessivamente. Sono barche su cui è piacevole navigare. Badano alla sostanza, più che alla forma. Non che siano fatte male, rifinite grossolanamente o grezzamente. Sono anche piacevoli alla vista ma, in particolare, sono fatte per navigare, per godersi il mare. Può sembrare assurdo, ma non era scontato fino a qualche anno fa.

Quando saliamo a bordo di Austin Parker 36, nel Golfo del Tigullio, ci aspetta una di quelle giornate che non ti dimentichi facilmente. In estate c’è foschia e l’atmosfera è ovattata. Quando c’è macaia si ha la sensazione di trovarsi a città del Messico oppure di essere ancora immersi nello smog metropolitano. Il Tigullio è più bello d’inverno. A noi tocca un cielo terso. Sulla dorsale del monte di Portofino riesci a contare gli alberi uno a uno. Quando la prua supera la diga foranea, la vista dell’orizzonte ci lascia perplessi. Non c’è vento e nemmeno onda, ma in lontananza il mare sembra essere decisamente agitato. Tutta la linea dell’orizzonte appare in questo modo. Sembra quasi che stia arrivando uno Tsunami, ma il comandante, il marinaio ed io siamo d’accordo che, in tal caso, è meglio trovarsi in mare che a riva. E proseguiamo verso il largo. Questo natante ha il suo pregio maggiore nella maneggevolezza. Con il timone in mano si ha la sensazione di trovarsi in un autoscontro di un luna park. Si può virare bruscamente, senza che la barca si scomponga. Si inclina, ma non troppo. Riesce a chiudere una virata di 360° occupando un diametro di non più di 30-40 metri. È agile e ruota bene su se stessa da ferma, basta invertire il senso di marcia dei due motori. Per chi non si accontenta, comunque, c’è il joystick Volvo, lo stesso che si utilizza per gli Ips. I motori della prova sono due D4 da 260 cavalli con trasmissione entrofuoribordo. È disponibile anche la trasmissione Ips 350, ma il prezzo sale di 16.000 euro, così come la scelta di installare il joystick fa lievitare il listino di 17.500 euro.

Con la manetta del gas tutta abbassata la velocità supera i 34 nodi, mentre per planare ne bastano poco meno di nove. Il range di crociera è perciò molto ampio. Per i consumi, invece, i due motori succhiano poco più di 100 lt/h alla massima e solo 23 al minimo di planata. E non per ciascun motore, ma per entrambi. Anche la quantità di gasolio necessaria per percorrere un miglio è molto contenuta: si passa da 2,5 a 3,5 litri circa. La coperta e gli interni sono all’insegna dell’abitabilità. L’altezza sottocoperta è di 183 cm e la dimensione dei letti è adeguata, così come quella del bagno. La stessa filosofia si trova nel layout della coperta: spazi e volumi in abbondanza. Oltre a divanetti e aree prendisole, ci sono numerosi gavoni per stivare qualsiasi cosa. Uno in particolare, a cui si accede dal pozzetto e che si trova a poppavia del locale bagno, è così profondo da poter alloggiare tutti i parabordi, le dotazioni, le cime e i giubbotti di salvataggio. Convince anche la soluzione per la zattera autogonfiabile che dispone di un vano apposito, facilmente accessibile sempre dal pozzetto. Ci sono due “nei” che abbiamo riscontrato. La rumorosità in pozzetto rimane elevata anche ai bassi regimi e forse si potrebbe migliorare l’insonorizzazione della sala macchine. Inoltre la struttura che accoglie il soft top difetta in altezza, ma questa imperfezione è rimediabile perché nella postazione di guida c’è una sorta di rialzo di circa 10 cm e basterebbe togliere quello per migliorare la situazione. Il tempo a nostra disposizione è finito. Ci tocca far rientro in porto. Nessuno Tsunami ci ha travolto. Quello che vediamo all’orizzonte è probabilmente un effetto ottico provocato dalla grande visibilità del cielo. Bella giornata. Bella navigazione.

Alcune dotazioni standard
Àncora da 15 kg con 50 metri di catena • verricello salpancora da 1 kW • cuscineria prendisole • soft top con tela rinforzata removibile • flap elettrici • antivegetativa • piano di calpestio pozzetto e piattaforma in teak • doccia con miscelatore • scaletta bagno removibile • cavo 220 V • portello di accesso alla piattaforma di poppa • portellone sala macchine con apertura a pistone idraulico • impianto stereo con 4 altoparlanti • illuminazione a led • comandi motori Volvo, indicatore di assetto, comandi elettrici e allarmi sentine e casse • plotter Raymarine C90 • autopilota • vhf • piano di cottura con fuochi a gas • lavello con gruppo acqua calda e fredda • frigorifero incasso da 60 litri • wc elettrico • boiler da 25 litri elettrico con scambiatore di calore • caricabatterie • inverter • predisposizione impianto tv • specchio di poppa apribile

Alcuni optional
Motori Volvo Penta Ips 350 (€ 16.000) • Joystick Volvo Penta per entrofuoribordo o Ips (€ 17.500) • Pulpito in inox (€ 5.500) • Chiusura tetto scorrevole manuale (€ 12.000) • Passerella in carbonio removibile (€ 1.650) • Faro (€ 600) • Tavoli di poppa trasformabile in prendisole (€ 4.500 ciascuno) • Elica di generatore da 4 kW (€ 9.000) • Antenna radar (€ 1.900) • Cappe esterne per prendisole di prua, finestre, plancia e sedile (€ 3.500) • Conta catena (€ 700) • Dotazioni di sicurezza per 12 persone (€ 2.000) • Tendalino di poppa con candelieri (€ 1.700) • Vernice scafo blu (€ 11.000) • Immatricolazione (€ 1.600)

Alcune misura in cm Altezza in dinette 183 • Cuccetta di prua 180 x 160 • Altezza sopra la cuccetta 94 • Tavolino dinette 70 x 116 • Divanetto dinette 110 x 156 • Altezza bagno 180 • Larghezza accesso bagno 52 • Cuccetta di prua 190 x 162 • Altezza sopra la cuccetta 66 • Prendisole di prua 190 x 190 • Larghezza passavanti a prua 37, 30 a centro barca • Divanetto pozzetto 132 x 360 • Tavolo pozzetto 52 x 67 (chiuso) • Divanetto pozzetto lato dritta 220 x 110 • Larghezza seduta pilota 64 • Mobiletto bar 11 x 60

La scheda
Costruttore
Cantieri Navali Austin Parker
Rosignano Marittimo (LI)
tel. 0586 792412
[email protected]
www.austinparker.it

Progetto: Ufficio tecnico del cantiere (carena) • Fulvio De Simoni (interni e coperta)

Scafo: Lunghezza fuori tutto 11m • Lunghezza scafo 9,98m • Lunghezza al galleggiamento 9,21m • Larghezza 3,75m • Pescaggio 0,65m • Peso a p.c. 8.000 kg • Riserva carburante 780 l • Riserva acqua 220 l • Cabine 1 + 1 • Bagni 1 • Portata max 10 persone

Motore: 2 Volvo Penta D4-260A-E • Trasmissione Dph (piede poppiero) • Ciclo operativo 4 tempi • 4 cilindri • Alesaggio per corsa 103mm x 110mm • Rapporto di compressione 17,5:1 • Cilindrata 3.700 cc • 260 cv (191 kW) • Regime massimo di rotazione 3500 giri/min • Potenza all’asse elica 250 cv (184 kW) • Riduzione 1,85:1 • Peso a secco 660 kg

Certificazione CE: CAT B

Prezzo: € 395.000 (franco cantiere) (Febbraio 2013)

(Austin Parker 36, figlia del mare – Barchemagazine.com – Febbraio 2013)