Alessandro Gianneschi, lungimirante tradizione

L’attenzione al cliente, il rapporto umano e diretto, la chiarezza e la serietà. Ne parliamo con Alessandro Gianneschi, alla guida dell’azienda toscana in seconda generazione assieme al fratello Cristiano, succeduti al padre Luigi

by Annarita Mariani

Gianneschi Pumps and Blowers è un’istantanea sulle PMI italiane di successo. Un polso del mercato che si percepisce raro. È sinonimo di cura e qualità nella gestione aziendale tipiche delle Piccole e Medie Imprese italiane. Su cosa voglia dire guidare oggi con coscienza, consapevolezza, coesione e competenza un’azienda lanciata negli anni del boom economico, ne abbiamo parlato con Alessandro, Chief Executive Officer dell’azienda. «Gianneschi è stata fondata da mio padre Luigi come officina elettromeccanica ed è una tradizione che abbiamo mantenuto. Negli anni è stata affiancata la parte di assemblaggio, progettazione e produzione di elettropompe, autoclavi ed elettroventilatori, che sono i nostri prodotti principali; e poi il boiler per la nautica. Io e mio fratello Cristiano, che siamo in azienda da quasi 25 anni, ci siamo equamente divisi i compiti: lui si occupa dello sviluppo prodotto e della parte produttiva; mentre io seguo il marketing e commerciale». E la sinergia funziona davvero alla grande: i numeri sono molto interessanti, segnati da una crescita graduale e costante di competenze, prodotti e servizi.

Gianneschi
Gianneschi

Cristiano e Alessandro Gianneschi hanno raccolto il testimone da Luigi, un padre dalla lungimiranza fortemente innovativa fondatore di un’azienda che è oggi leader mondiale e che ha festeggiato nel 2019 i suoi primi 50 anni.

L’azienda del versiliese conta oltre 40 dipendenti; di questi più del 90% è impiegato in Gianneschi Pumps and Blowers, gli altri nella divisione di Service e Assistenza. 15.000 prodotti in catalogo destinati a yacht fino (e oltre) 100 metri, come ci spiega ancora Alessandro Gianneschi. «Siamo partiti servendo imbarcazioni dai 10 /12 fino ai 45 metri. Oggi il nostro target principale è rappresentato dai mega yacht dai 25 agli 80 metri, ma arriviamo fino ai 100 metri. Abbiamo inoltre affiancato il mercato di riferimento sviluppando anche la sezione delle imbarcazioni da lavoro come rimorchiatori, imbarcazioni della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto. Infine, un altro segmento che ci sta dando molte soddisfazioni è quello degli altri accessoristi. Ci riempie d’orgoglio quando le nostre pompe vengono usate per sistemi complementari, come ad esempio sistemi di aria condizionata o sistemi di trattamento e raffreddamento. E siamo così diventati fornitori di tutti gli accessoristi che producono i sistemi acqua-mare. Questo è un aspetto importante, a livello mondiale non abbiamo molti player o competitor e questo ci consente di realizzare numerosissime customizzazioni, che si trasformano per noi in un test continuo sui prodotti e quindi ad un ampliamento di gamma».

A proposito di collaudi, test e investimenti, lo scorso anno ci avevate detto che stavate ultimando il cambio del vostro gestionale e apportando migliorie alla sala prove. Sì, come avevamo accennato, l’anno del nostro cinquantennio, il 2019, coincise con uno degli anni di maggior fatturato dell’azienda, circa 13 milioni di euro nella divisione produttiva. Con la pandemia abbiamo perso circa il 20% del fatturato, ma abbiamo comunque deciso di spingere l’acceleratore sull’innovazione. Nel 2021 abbiamo cambiato il nostro gestionale aziendale, che è sempre un passaggio molto delicato e che ha modificato anche le infrastrutture aziendali. L’altro aspetto importante è stata la realizzazione di una nuova sala collaudi: questo perché diversi nostri prodotti sono certificati con type approval da parte dei maggiori enti. Inoltre, questa ci permette di testare continuamente modelli nuovi, ed inserirli nel catalogo, oggi completamente rinnovato e che ha impiegato le nostre energie per ben un anno e mezzo.

Per ogni prodotto fornito è possibile richiedere il certificato di prova standard; oppure è possibile eseguire collaudi con la supervisione dei principali organismi di certificazione come Rina, Lloyd’s Register, Bureau Veritas, ABS, DNV, GL, RMRS e MCA.

Ad oggi qual è la situazione tra difficoltà di reperimento prodotti, rincari di trasporto, e rincari energetici? Nel 2021 abbiamo recuperato il fatturato e quest’anno siamo tra un 7 e un 10% di crescita, nonostante siamo nel mezzo di questo vortice di difficoltà di reperibilità di materie prime e di prezzi in crescita. Noi, come molte aziende di produzione, lavorando con la filiera industriale, percepiamo sempre con un po’ di anticipo i trend del mercato nautico e abbiamo già captato nel secondo semestre 2022 un inizio di difficoltà di consegna da parte dei fornitori. Di fatto, tra fine 2020 e inizio 2021, abbiamo raddoppiato il magazzino. Questo ci ha permesso di avere un po’ di margine. Le difficoltà di consegna si sono poi inevitabilmente triplicate tra il 2021 e 2022. Si è passati da circa 3 o 4 settimane per il reperimento di un componente a 15/18 settimane, con la conseguenza di ritardi che ormai si conosce. E questa è la maggiore difficoltà che riscontriamo ora sul mercato. L’ampliamento del nostro magazzino ci ha consentito un’autonomia più lunga rispetto al comparto, ma non nel 2022.

La Gianneschi Pumps and Blowers rappresenta un importante riferimento nel panorama internazionale nella fornitura di pompe e ventilatori per imbarcazioni di lusso, barche da lavoro e piccole unità militari dai 12 ai 120 metri di lunghezza.

Immagino che il mercato estero sia ancora più ostico da servire. Abbiamo due tipologie di cliente: cantiere e rivenditore. Con il rivenditore abbiamo cercato di allungare la visibilità di stock non più a 3/6 mesi, ma a 9 mesi/un anno. Questa soluzione ci ha permesso di allungare i tempi, di assorbirli e avere il prodotto tutto o in parte disponibile. Con i cantieri il lavoro è stato diverso: siamo passati da una programmazione a vista ad una programmazione più a lungo termine, fruendo anche di minori difficoltà rispetto all’estero di evadere consegne parziali. Questo vale per l’Italia, ma, come giustamente sottolineava, è diverso per i prodotti destinati ai clienti esteri. Per evitare costi di trasporto doppi dobbiamo accumulare la commessa in un’unica spedizione, ma non è sempre semplice, magari slitta una consegna per la mancanza di un’unica unità. In questo caso sono necessari collaborazione, dialogo, impegno e serietà sia da parte nostra, sia da parte del cliente.

Il mercato estero quanto incide sul fatturato? Il nostro mercato si divide in un 52/55% Italia, 10% USA e ciò che rimane è per il resto del mondo.

Quindi gli USA detengono una fetta importante di mercato… A Fort Lauderdale abbiamo il magazzino diretto del nostro rivenditore, che ci rappresenta sempre al FLIBS.

IL MERCATO DELLA GIANNESCHI PUMPS AND BLOWERS È SUDDIVISO CON UNA QUOTA DEL 52/55 PER CENTO IN ITALIA, DEL 10 PER CENTO NEGLI USA E DEL 35/38 PER CENTO NEL RESTO DEL MONDO.

Veniamo ad uno dei vostri storici prodotti: la Gigetta per gli amici, pompa autoadescante a doppia girante per i tecnici. In commercio dal 2012, inimitabile, anche perché brevetto dell’azienda, e soprattutto rivoluzionaria. Ce la racconta? È di successo perché è una pompa rivoluzionaria. Il concetto che ha mosso l’idea è questo: sugli yacht superiori ai 60 metri si faticava ad avere una pompa autoadescante, ossia che pescasse acqua di mare ad una certa altezza – dunque vincendola – nonostante la pompa non fosse immersa completamente in acqua. E questo tipo di pompa era necessaria per avere ad esempio i servizi di sentina e antincendio, sistemi che hanno funzionalità diverse. Per l’antincendio è necessaria una grossa pressione di acqua; mentre la sentina necessita di tanta acqua, ma meno pressione. Bene, noi abbiamo preso questi due concetti e messi all’interno di una pompa autoadescante a doppia girante in un design molto funzionale: un metro e venti x 300 kg. Gigetta è posizionata in orizzontale, e questo facilita moltissimo la manutenzione. Il momento di avvio, inoltre – che è sempre delicato perché è a vuoto – lo abbiamo risolto inserendo una tenuta meccanica a bagno d’olio, in modo che lubrifichi evitando i movimenti a secco.

Tutti i prodotti realizzati dalla Gianneschi Pumps and Blowers sono testati singolarmente e solo dopo rigidi controlli sono consegnati al cliente; ad ogni prodotto è associato uno specifico numero di matricola che permette in ogni momento di ricondurre ad esso tutti i componenti utilizzati in fase di produzione nonché gli eventuali ricambi.

Ma la Gigetta è solo il prodotto di punta tra i vostri 15.000, tra i più recenti spiccano i sistemi SKID Autoclave e SKID Boiler. Ci può dire qualcosa in più? Fanno parte di un percorso che l’azienda ha iniziato nel 2016 dove sono stati messi in funzione nuovi macchinari di saldatura automatica, siamo così oggi in grado di avere internamente delle competenze trasversali che toccano diverse delle nostre storiche competenze. Skid Autoclave ad esempio prevede un serbatoio in pressione, pompe e quadro elettrico: tutto in un telaio realizzato internamente. Un prodotto che ci riporta alle nostre origini produttive e ci completa sulla parte mega-giga yacht, barche da lavoro e ci ha offerto qualche spiraglio nel mondo civile. Un continuo e perpetuo fermento alla ricerca della completezza e della meticolosa perfezione. Caratteristiche di una impresa dallo sprint invidiabile. Alessandro e Cristiano fanno dunque parte di una seconda generazione capace di ampliare, seppur in tempi duri, le capacità di un’azienda che è un gioiello del settore nautico e un orgoglio tutto italiano.

(Alessandro Gianneschi, lungimirante tradizione – Barchemagazine.com – Novembre 2022)